Ha fatto il giro del web il caso dell’auto elettrica che ha preso fuoco negli scorsi giorni in quel di Treviso, danneggiando garage, abitazione e un’altra vettura. L’episodio è ricordato stamane dal quotidiano Libero, che punta l’accento in particolare sul rischio di combustione degli stessi EV. Le auto elettriche si incendiano più delle termiche? No, ma è noto e risaputo come i roghi delle batterie siano decisamente ostici da spegnere, e il caso della Tesla per cui sono stati resi necessari 45mila litri di acqua per spegnerla ne è un esempio lampante. A bruciare, in quel di Treviso, è stata una Renault Zoe che si trovava nel garage di una villetta in via 7 aprile 1944: le fiamme hanno iniziato a bruciare il mezzo nella notte fra il 13 e il 14 giugno scorsi, dopo di che si è verificata una devastante esplosione che ha destato dal sonno i residenti, tutti scesi in strada preoccupati.



La deflagrazione ha tra l’altro mandato in tilt la colonnina elettrica vicina, causando un blackout nel quartiere. “Sinceramente non auguro a nessuno di vivere quello che è capitato a noi”, sono le parole riportate da Libero di Valentina Elia, proprietari della Zoe insieme al marito Giovanni Dragone. Lo stesso marito ha aggiunto: “Era l’una e quarto quando ho sentito un botto violentissimo – ha raccontato Giovanni – mi sono svegliato all’improvviso, sono sceso giù per vedere cosa stesse accadendo. In quel momento l’auto ha preso fuoco. Ho fatto solo in tempo a chiamare mia moglie dicendole di prendere il bambino e uscire subito di casa”.



AUTO ELETTRICHE, I DATI DI NEW YORK RELATIVI AGLI INCENDI DELLE BATTERIE

“L’auto ha sempre funzionato bene, era parcheggiata al solito posto e non era sotto carica non riusciamo a capire. Forse è colpa della batteria al litio, ma sono solo ipotesi. Di certo è accaduta una cosa gravissima. Se fosse capitato di giorno, con la gente in giro, sarebbe stata una tragedia. Se poi fosse capitato in un parcheggio non ne parliamo. Adesso vogliamo andare fino in fondo, qui ci sono danni molto ingenti. In casa non ci possiamo tornare e per qualche tempo andremo a stare da dei parenti”.



Secondo il New York Times nei primi undici mesi dell’anno del 2022 si sono verificati 87 incendi legati alle batterie delle auto elettriche, di bici e monopattini, con 6 morti e 140 feriti. Alcuni parcheggi sotterranei a Londra stanno pensando di vietare l’accesso alle auto elettriche, in ogni caso, il primato dei veicoli incendiabili va alle ibride, leggasi 3.474 incendi ogni 100mila immatricolazioni, contro i 1.529 per le termiche.