L’abbassamento delle temperature negli Stati Uniti sta generando non pochi problemi agli approvvigionamenti energetici e ai trasporti. La situazione preoccupa i cittadini e il sovraccarico delle reti elettriche ha causato sospensioni nelle forniture di corrente: al 17 gennaio erano 125.00 le utenze senza elettricità tra Oregon, Texas, Louisiana e Pennsylvania. A farne le spese sono soprattutto le auto elettriche: neve e temperature ben al di sotto dello zero hanno provocato il caos, bloccando non poche vetture. I proprietari hanno sempre più difficoltà nell’utilizzare i propri pezzi: con le temperature sotto lo zero, infatti, le batterie delle auto sono meno efficienti e hanno un’autonomia inferiore.



A Chicago, dove la temperatura è scesa fino a -30 gradi, si vedono scene apocalittiche: lunghissime code per ricaricare le batterie scariche con tempi che si allungano. Non mancano neppure i veicoli abbandonati per strada. Gli indicatori di carica, infatti, con il freddo intenso non sarebbero affidabili, come spiega a Verità. C’è gente che credeva di avere un’autonomia di 50 km e invece dopo 2 si è trovato con la batteria scarica e il veicolo fermo. Così si è reso necessario il recupero dei mezzi con i carri attrezzi.



Auto elettriche scariche per il gelo: problemi con le batterie

Le auto elettriche con il gelo si scaricano molto più velocemente ma non solo: anche l’operazione della ricarica delle batterie diventa molto più lunga, fino a cinque volte il normale. Per questo motivo le code alle stazioni di servizio sono molto più lunghe in inverno. Si tratta però di un circolo vizioso: stare in coda con l’abitacolo acceso per ore, scarica la batteria. La casa automobilista Tesla sta fornendo una serie di consigli ai suoi clienti per evitare problemi: tra questi mantenere il livello di carica superiore al 20% o utilizzare la funzione “partenza programmata” per “preriscaldare” l’auto. Alcuni guidatori, però, avrebbero avuto difficoltà anche solo per aprire il veicolo, spiega La Verità.



Un calo dell’efficienza nell’utilizzo delle auto elettriche sarebbe normale ma le caratteristiche costruttive attuali renderebbero il problema di difficile soluzione. I veicoli elettrici hanno due batterie, una ausiliaria a bassa tensione e una ad alta tensione. Se quella a bassa tensione si scarica, quella ad alta tensione non può ricaricarsi con la carica rapida. Problemi di questo tipo attanagliano principalmente gli Stati Uniti: in Norvegia, ad esempio, le auto elettriche sono il 25% del parco circolante ma il 90% dei proprietari ha anche una stazione di ricarica casalinga. Dunque, è difficile vedere code come quelle che in questi giorni hanno interessato Chicago.