Ursula von der Leyen, presidente dell’esecutivo della Commissione UE ha annunciato l’intenzione di avviare un’indagine sulle auto elettriche cinesi che starebbero minacciando, piano piano, la competitività del mercato europeo. Nel discorso fatto nel corso dello Stato dell’Unione, l’ultimo del suo mandato presidenziale prime delle elezioni del 2024, la presidente ha parlato anche delle future sfide green ed economiche che attendono l’Europa.



“I mercati globali sono invasi da auto elettriche cinesi particolarmente economiche“, ha spiegato in apertura von der Leyen, sottolineando che “il loro prezzo è tenuto artificialmente basso da enormi sussidi statali. Questa tendenza provoca distorsioni di mercato“. Per questa ragione, la Commissione sta “avviando un’indagine anti-sovvenzioni sulle auto elettriche cinesi”, perché secondo Von der Leyen, “l’Europa è aperta alla concorrenza [ma] non a una corsa al ribasso”. Parlando, invece, del cosiddetto Green Deal, ovvero gli accordi per la decarbonizzazione, la presidente spiega che “abbiamo bisogno di maggiore dialogo e di una minore polarizzazione”, annunciando l’intensione di avviare dialoghi strategici con l’industria e con il mondo agricolo.



Von der Leyen: “Ho chiesto a Draghi un rapporto sulla competitività europea”

Passando, poi, alle questioni economiche, von der Leyen ha posto l’accento su tre aspetti principali, ovvero la mancanza di manodopera qualificata, l’inflazione e gli ostacoli amministrativi e burocratici per gli imprenditori. Partendo dal primo, ha spiegato che una buona soluzione potrebbe essere l’accoglienza di migranti che siano lavoratori qualificati, per riempire quel 75% di vuoto che piccole e medie imprese stanno cercando di colmare.

L’inflazione, invece, secondo von der Leyen, si è ridotta grazie alle politiche in materia di gas (acquistato sui mercati internazionali) e alla spinta sulle rinnovabili, e ritiene utile “replicare questo modello di successo in altri campi, come le materie prime critiche o l’idrogeno pulito”. Il punto principale, però, oltre alla sfida green, è cercare di mantenere alto il livello di competitività dell’Europa rispetto agli altri attori internazionali. In tal proposito, von der Leyen ha spiegato di aver “chiesto a Mario Draghi, una delle grandi menti economiche europee, di preparare un rapporto sul futuro della competitività“, promettendo che “l’Europa farà tutto il necessario per mantenere il proprio vantaggio”.