Grande spazio alla rivoluzione green dell’Unione Europea ed in particolare al passaggio alle auto elettriche, ieri sera durante la trasmissione di Rete 4 Quarta Repubblica, noto talk di Nicola Porro su attualità e politica. Nel corso della serata è stato mandato in onda un grafico inerente il report realizzato dalla società Profundo a maggio di un anno fa. Si tratta di un’analisi finanziaria che mostra di quanto aumenteranno i profitti di alcune delle principali case automobilistiche europee, con l’aggiunta di Toyota, con il passaggio all’elettrico. Negli scorsi giorni Bruxelles ha ufficializzato il passaggio definitivo alle vetture green: dal 2035 sarà quindi stop alla produzione di nuovi veicoli diesel e benzina.
Ciò potrebbe comunque far sorridere le aziende dell’automotive, per lo meno stando all’analisi finanziaria realizzata da Profundo, in cui si sottolinea che «Un’elettrificazione più rapida aumenterebbe le azioni e i profitti delle case automobilistiche». Secondo l’analisi, le sei case automobilistiche prese in considerazione, leggasi Stellantis, Bmw, Mercedes, Volvo, Volkswagen e Toyota, «aggiungerebbero 800 miliardi di euro al loro valore azionario se effettuassero una transizione più rapida in questo decennio invece di aggrapparsi al loro modello di business dei motori a combustione».
AUTO ELETTRICHE, BOOM FATTURATO: BMW GUIDA LA LISTA
E ancora: «La concorrenza di veicoli elettrici a batteria più economici e normative più severe ha colpito le vendite e ridotto le loro economie di scala». La casa che ne gioverebbe di più sarebbe proprio quella bavarese, la Bmw, che registrerebbe un +472 per cento, risultato simile a quello di Mercedese, +471. Bene anche il gruppo Stellantis, di cui fanno parte anche Fiat, Lancia, Alfa Romeo e via discorrendo, con un +388 di fatturato, mentre per Volkswagen e Volvo l’incremento sarebbe rispettivamente del 253 e del 245 per cento.
A chiudere il gruppo i giapponesi di Toyota, sempre stati piuttosto scettici nei confronti del full electric, la cui crescita sarebbe pari al 70%. Numeri decisamente importanti (la media è del +316%) che non possono che far guardare con ottimismo al 2035 da parte delle aziende interessante, sempre ovviamente che vengano confermati.