La domanda delle auto elettriche in Europa è calata, ma i prezzi sono ancora molto alti. È per questo motivo che molte case automobilistiche stanno rivedendo i propri piani in relazione agli obiettivi green. A farlo, come riportato da Il Sole 24 Ore, non sono esclusivamente i produttori locali, che stanno cercando di tagliare i costi, ma anche a quelli in America e in Cina. È il caso di Byd, il primo del mercato globale in questo settore.
Il colosso potrebbe incontrare delle difficoltà impreviste nell’esportazione, a differenza di quanto accaduto di recente nel mercato interno, che lo ha portato a superare la consegna di 3 milioni di vetture nel 2023. La casa di Shenzhen in questo modo ha avuto la meglio su Tesla. Anche i primi mesi del nuovo anno hanno confermato il trend, con un aumento del 37% su quello precedente. Il merito è anche ai prezzi più allettanti. Al di fuori dei confini, tuttavia, la storia cambia.
Auto elettriche, domanda cala in Europa e prezzi ancora alti: le mosse di Byd
Alcuni dirigenti di Byd avrebbero ammesso che la domanda di mercato delle auto elettriche in Europa e i prezzi troppo alti sono un ostacolo duro da superare, anche in virtù dei severi controlli della qualità. In delle vetture infatti di recente sono state rilevate ammaccature, graffi e parti da sostituire, oltre che muffa all’interno. Non soltanto nel nostro territorio, ma anche in Giappone. È per questo motivo che le scorte stanno crescendo.
È difficile a questo punto pensare che l’azienda raggiunga l’obiettivo di esportare e vendere 400 mila auto quest’anno. Le previsioni, d’altronde, erano fin troppo ottimistiche. Lo scorso anno si era fermata infatti a poco meno di 243 mila, di cui soltanto 16 mila in Europa. Dai vertici tuttavia si nega un dietrofront: “Byd è molto soddisfatta dei risultati ottenuti dai nostri team all’estero, compreso quello in Europa”, dicono.