I modelli di auto Euro 4 in molti casi sono meno inquinanti di quelle cosiddette “green” o Euro 6. Da una ricerca condotta dal Politecnico di Milano, in collaborazione con la compagnia assicurativa Unipol,  emergono i dati sul confronto tra le emissioni prodotte dai diversi tipi di vetture, e i risultati farebbero traballare i dogmi Ue, in merito alla necessità di adottare esclusivamente il piano “full electric” con l’obiettivo di sostituire il prima possibile tutti i mezzi. Progetto che però, è destinato a fallire, per vari motivi.



Tra i principali, i costi di acquisto e manutenzione, la velocità di percorrenza, le minori performance e i problemi legati alle postazioni di ricarica, che non permetteranno a breve di abbandonare il motore a scoppio in favore dell’elettrico. Al momento infatti se si considerano tutte le variabili, come afferma un articolo del quotidiano La Verità, basato sullo studio del Politecnico, solo il 12% delle auto potrebbe effettivamente essere rimpiazzato, mentre circa il 70% resterà in circolazione almeno per i prossimi 20 anni.



Studio Politecnico Milano / Unipol: “Le auto Euro 4 inquinano meno dei modelli green a bassa velocità”

Nel confronto tra i vari modelli di auto, per verificare le emissioni effettivamente prodotte, il report Politecnico Milano/Unipol, ha analizzato il potenziale di conversione all’elettrico green nei vari territori. Il primo dato importante emerso, è che al superamento di più del 12% di modelli sostituiti si verificherebbe una spaccatura della società. In pratica, tra poveri e ricchi sussisterebbe un divario di mobilità, per il quale chi ha ancora l’auto con il motore a scoppio avrà problemi di circolazione e quindi a viaggiare saranno solo quelli che potranno permettersi l’acquisto di un modello elettrico. Nella rilevazione delle emissioni inquinanti, obiettivo primario della ricerca, gli esperti hanno valutato il comportamento dei motori, utilizzando la tecnologia della scatola nera usata da Unipol, che analizza vari parametri tra i quali l’accelerazione, predisposizione in base al modello e differenza tra strade urbane ed extraurbane.



Il risultato è stato molto chiaro: il 26% di tutte le Euro 4 inquina meno di ogni Euro 6. E, a differenza di quanto sostiene l’Europa, anche aumentando la velocità, il divario resta. Con le auto più vecchie che vincono sempre il confronto. In alcuni casi anche fino a 10 volte meno. Una dimostrazione quindi, che secondo il modello imposto dall’Europa, presto a circolare saranno soltanto i ricchi con auto elettriche a massimo 30Km orari, nonostante, da molti studi indipendenti si dimostri che l’inquinamento non dipende dalla velocità.