Auto green sì, ma si potranno utilizzare anche i carburanti sintetici tanto cari a Berlino. I biocarburanti suggeriti dal Governo italiano, invece, non son passati.
L’accordo sulle macchine del futuro votato dai ministri dell’Unione europea lascia con un palmo di naso proprio l’Italia, che insieme alla Germania aveva cercato di allargare lo spettro delle possibilità per ridurre le emissioni delle automobili emendando la decisione di produrre solo auto elettriche dal 2035.
Eppure i carburanti sintetici costano un occhio della testa e non sono affatto facili da realizzare, anche se almeno hanno permesso di salvare i motori endotermici, che possono funzionare utilizzandoli. “Il presidente della Commissione europea è tedesca, il Governo tedesco è fatto da una coalizione nella quale ci sono i Verdi e per stare in piedi hanno dovuto fare questo”, spiega Pierluigi Bonora. L’Italia, intanto, spera di tornare in gioco nel 2026 quando ci sarà una revisione del dossier, reintroducendo allora i biocarburanti oggi bocciati.
Perché alla fine l’Europa ha dato il via libera solo ai carburanti sintetici che, tra l’altro, al momento non sono così facili da produrre e fruibili da tutti?
I combustibili sintetici attualmente costano piuttosto cari, sono complessi da produrre, c’è anche un dispendio di acqua, un particolare che fa specie ora che siamo nella siccità piena: un’altra contraddizione di questa Commissione europea. Saranno disponibili tra 8-10 anni. I biocarburanti sono già disponibili ora, c’è l’HVO di Eni, il biometano, ci sono varie soluzioni. È una scelta a dispetto del nostro Paese, sia da parte della Germania, sia della Commissione europea. L’Italia ha contribuito con lealtà, insieme ai tedeschi, a far riaprire l’accordo e alla fine, ottenuta la riapertura, la Germania ha lasciato per conto suo l’Italia e ha chiuso l’intesa sui carburanti sintetici.
I carburanti sintetici i tedeschi li hanno già sperimentati?
Sì, li hanno sperimentati: Volskswagen e in particolare Porsche sono molto avanti in questo. Blum quando è stato nominato ad del gruppo Volkswagen ha detto proprio: “ Ricordiamoci dei carburanti sintetici”. Quindi va bene l’elettrico, ma non dimentichiamo anche degli e-fuels. Una scelta egoistica quella dei tedeschi.
Ma quanto costa il carburante sintetico adesso?
C’è chi dice 10 euro, c’è chi dice 20 euro. Visto che la benzina è a 1,8 costa dieci volte tanto, anche di più. Non è ancora ben chiaro.
La decisione di ammettere gli e-fuels quindi è molto politica?
Si tratta di una decisione politica, se fossero stati più pragmatici avrebbero introdotto entrambe le soluzioni. Comunque se tutte queste cose sulla transizione green la Commissione europea le avesse programmate nel 2019, o nel 2018, quando si è cominciato a parlarne, dicendo “Va bene c’è l’opzione elettrica, ma anche l’opzione e fuels e quella bio fuels”, allora si sarebbe avanti secoli sulla decarbonizzazione. Ora ci sarebbe l’imprenditore che investe nell’elettrico, quello che investe nei biocarburanti e quello che si orienta sui carburanti sintetici. Invece no. Il Governo italiano confida che quando nel 2026 ci sarà una revisione generale i biocarburanti saranno inseriti in piena zona Cesarini. Insomma si crea ancora confusione da qui al 2026. Ricordiamo che nel 2024 questa Commissione europea potrebbe finalmente andare a casa e se arrivano una Commissione e un Parlamento con un orientamento politico diverso, ecco che può succedere di tutto.
Se fosse già applicabile adesso questa normativa a noi converrebbe acquistare l’elettrico in questo momento?
Fino al 2035 si può guidare tranquillamente una macchina ibrida, che è la soluzione migliore. Poi si vedrà. L’elettrico, d’altra parte, è un concetto che è nato per le città. L’unica cosa positiva di quello che è successo oggi è, per mio conto, che è stato scombussolato, sconvolto il piano iniziale della commissione Ue, che è stato riaperto al motore endotermico. Poi si vedrà cosa succederà.
Questo perché il motore endotermico utilizzerà i carburanti sintetici?
Sì anche se li utilizzeremo fra dieci anni.
Di fatto, anche se usando i carburanti sintetici, hanno salvato il motore endotermico?
Certo, il motore endotermico può funzionar con gli e-fuels, anche con i biocarburanti, tranne il biodiesel che abbisogna di adattamenti tecnici al motore. Ma con i biocarburanti normali funziona. L’HVO di Eni può essere utilizzato.
I biocarburanti sostenuti dall’Italia sono stati esclusi perché ora non sono a emissioni zero?
Un biocarburante adesso riduce le emissioni fino al 95% e addirittura arriva anche allo 0% e va persino in negativo. Gli e-fuels saranno a impatto ottimale, ma perché togliere i biocarburanti? E’ la prova che la Germania è la Germania e l’Italia è l’Italia.
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