Già nella notte l’arresto di 25 tifosi lucani – l’ultrà del Melfi autista della Fiat Punto che ieri pomeriggio ha investito e ucciso l’ultras della Vultur Rionero e altri 24 tifosi invece dei rivali volturini – aveva dato la netta sensazione che la morte di Fabio Tucciariello, così si chiama la vittima, non fosse stata “accidentale”. Ora lo conferma anche il prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, parlando con i giornalisti al termine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: «Si è trattato di un agguato premeditato: un episodio gravissimo e inaudito». Nell’investimento è rimasto ferito anche un altro tifoso della Vultur, 28enne, ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Carlo di Potenza: anche per questo motivo, l’ordine pubblico ora è da valutare molto attentamente per evitare ripercussioni e “vendette” dai rivali del Rionero contro gli ultras del Melfi: «E’ stato valutato – ha aggiunto il prefetto – di dare una risposta per isolare i tifosi violenti, perché evidentemente non bastano i servizi di ordine pubblico. Il fatto non si è verificato in prossimità di uno stadio né tra le tifoserie di due squadre che si sarebbero dovute affrontare ieri». 25 gli arresti, il primo per l’omicidio mentre gli altri 24 della Vultur per violenza privata e possesso di atti a offendere; il rischio di altre gravi escalation a l momento, purtroppo, non sono da escludersi.
IPOTESI INVESTIMENTO-AGGUATO DAI TIFOSI DEL MELFI
Tragedia nel pomeriggio a Vaglio di Basilicata dove a seguito di una presunta violenta rissa tra ultras opposti, un auto ha investito un tifoso della Vultur Rionero e di fatto lo ha ucciso: il tutto è avvenuto vicino alla stazione ferroviaria dove appena dopo pranzo diversi ultras del Melfi sono entrati i contatto con gli opposti rivali – le due squadre sono da tempo acerrime nemiche – e ne è emersa una villetta lite culminata con la tragica morte di un 32enne. Secondo quanto riportato dal TgR Rai della Basilicata, i due gruppi si sono scagliati l’uno contro l’altro per cause ancora tute da chiarire, anche se è l’epilogo al momento l’elemento più “chiaro”: duo uomini del Rionero sono stati investiti da un’auto di tifosi del Melfi poi scappata via. Uno è morto sul colpo, l’altro è stato trasferito in eliambulanza all’ospedale San Carlo di Potenza; secondo quanto riportato dal Corriere della Sera e dai diversi organi di stampa locali della Basilicata, vi sono diversi dubbi anche sulla dinamica dei fatti che hanno preceduto l’investimento. I tifosi della Vultur Rionero erano diretti a Brienza (Potenza), mentre gli ultras del Melfi a Tolve (Potenza) per seguire le loro squadre (militano entrambe in Eccellenza): secondo il CorSera l’investimento è avvenuto mentre gli ultras del Rionero erano fermi davanti alla stazione di Vaglio di Basilicata.
RISSA TRA TIFOSI: MORTO ULTRAS VULTUR RIONERO
L’elemento di maggiore dubbio è quello su cui vi è massima cautela in queste ore da parte delle Forze dell’Ordine entrate in azione subito dopo la rissa: all’arrivo dei tifosi del Melfi in stazione è avvenuto l’investimento, ma non si sa ancora se accidentale o voluto. Questo anche perché sono in corso verifiche su un’eventuale scontro prima dell’investimento presso l’area di servizio della statale 658 Potenza-Melfi: secondo quanto riportato dall’Ansa, nel pomeriggio sono state poi 3 le persone fermate e sospettate di essere state sull’auto che ha investito il tifoso della Vultur Rionero. «Portati in questura sono ora sotto interrogatorio», come spiega l’inviato del TgR sul posto che aggiunge subito dopo come sul luogo dell’investimento sia stata ritrovato un tirapugni. Come primo effetto del tragico incidente – da capire ancora se sia omicidio volontario o accidentale – le due partite del Melfi e della Vultur Rionero sono state sospese immediatamente. Secondo quanto riportato ancora dall’inviato della TgR, sarebbero stati ritrovati due bastoni vicino ai binari della ferrovia: «non si esclude l’ipotesi dell’agguato».