Autocertificazione Covid di nuovo in uso con l’introduzione di ulteriori restrizioni in Italia a causa del dilagare dell’epidemia di coronavirus. Alla luce delle nuove misure, il modulo è diventato fondamentale per gli spostamenti anche in Campania e Toscana, in quanto diventate zone rosse, e così pure in Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Marche, che invece sono arancioni. Mutando la mappa del contagio, muta pure quella delle restrizioni e aumentano così le aree in cui è ormai necessaria l’autocertificazione. Il modulo è disponibile sul sito del Ministero dell’Interno e le indicazioni sono chiare zona per zona. Ad esempio, servirà anche per andare a messa. Il Cardinale e Arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe ha inviato una circolare ai parroci in cui spiega che per partecipare a una celebrazione o recarsi in un luogo di culto, deve essere compilata l’autocertificazione. In zona gialla va usata se si deve uscire dalle 22 alle 5, orario in cui è vietato. Ma fanno eccezione gli spostamenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Se gli spostamenti sono legati alla propria professione, si può anche esibire adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro, come tesserini o simili, e si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando o tornando dal posto di lavoro.



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AUTOCERTIFICAZIONE COVID, SCARICA MODULO SPOSTAMENTI

Questo discorso ovviamente vale anche per le zone arancioni e rosse quando si tratta di spostamenti durante il “coprifuoco”. A ciò si aggiungono ulteriori fattispecie. Nella zona arancione, infatti, gli spostamenti sono consentiti solo all’interno del proprio Comune. Quindi, sono vietati verso altri Comune e altre regioni, con le solite eccezioni che vanno appunto giustificate nell’autocertificazione. Tra le situazioni di necessità però possono rientrare quei servizi non disponibili nel proprio Comune, come andare all’ufficio postale o fare la spesa, se non ci sono tali uffici o punti vendita nel proprio Comune. Nelle zone rosse sono invece vietati tutti gli spostamenti, anche quelli nel proprio Comune. Quindi, bisogna uscire solo per lavoro, motivi di salute o necessità, come l’acquisto di beni necessari o laddove è consentita la didattica in presenza. In ogni caso, le motivazioni vanno sempre indicate nell’autocertificazione. Tra le situazioni di necessità rientrano gli spostamenti per raggiungere parenti o amici non autosufficienti, per raggiungere i figli minorenni presso altro genitore o affidatario o per portarli presso la propria abitazione, anche tra Comuni diversi. Possono essere accompagnati anche dai nonni e ripresi dopo il lavoro, ma è sconsigliato in quanto gli anziani sono i soggetti più a rischio.



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