Continuiamo il nuovo viaggio nel mondo dell’autocertificazione, il modulo per lo spostamento necessario nelle varie zone del Paese. Oltre a quelle già accennate – dal lavoro alle urgenze di salute – le comprovate esigenze riguardano anche altri aspetti della vita da lockdown o da coprifuoco. Ad esempio, chi si trova in zona rossa può portare fuori il cane e fare una passeggiata con il suo animale domestico, come del resto è previsto in qualità di “attività motoria”. Ovviamente le forze dell’ordine faranno le verifiche del caso, l’importante è rimanere in prossimità della propria abitazione. Stessa cosa per quanto riguarda l’andare dal parrucchiere: bisogna portare con sé l’autocertificazione, per testimoniare di essere usciti di casa per quel motivo. Se non si ha il modulo con sé, sarà l’autorità a provvedere alla compilazione del modulo, procedendo poi alle verifiche del caso. (Aggiornamento di MB)



AUTOCERTIFICAZIONE MODULO SPOSTAMENTI: COME SI COMPILA

Da domani, 6 novembre, con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm, tornerà anche l’autocertificazione. Servirà infatti compilare l’agognato modulo per spostarsi, ed inoltre, gli spostamenti dovranno essere giustificati da esigenze lavorative, emergenze, questioni sanitarie, oppure, per recarsi nei negozi esclusi dalla stretta del governo. Il modulo dell’autocertificazione sarà in particolare da utilizzare dalle ore 22:00 alle ore 5:00, quando in tutta Italia scatterà il coprifuoco nazionale, e in quei casi ci si potrà realmente spostare solo ed esclusivamente per comprovate esigenze. Ma come si compila il modulo? Prima di tutto bisognerà mettere le proprie generalità, quindi il nome di battesimo, il cognome, nonché la data di nascita e il luogo della stessa. Inoltre, bisognerà inserire il numero di un documento di identità ovviamente valido, ed inoltre, andrà messa anche la residenza, il domicilio e il numero di telefono. Infine, la cosa più importante, bisognerà specificare la motivazione dello spostamento, quindi il luogo di partenza e quello di arrivo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



AUTOCERTIFICAZIONE MODULO SPOSTAMENTI. 3 FASCE, QUANDO SERVE: PORTARE FIGLI A SCUOLA

Sul sito del Viminale è stata caricata la “nuova” autocertificazione necessaria per il Dpcm in vigore dal 5 novembre: abbiamo messo le virgolette visto che il modulo pdf riportato è il medesimo pubblicato dopo le ordinanze regionali di coprifuoco, confermata anche nel penultimo Dpcm (24 ottobre). Mentre la suddivisione tra zone rosse, arancioni e gialle avrà luogo solo da venerdìnon hanno trovato l’accordo tra Governo e Regioni, nuovo vertice domani in giornata – è già messo nero su bianco nell’ultimo decreto Covid approvato dal Governo il 3 novembre la necessità del modulo di autocertificazione (o la compilazione del pdf fornito dalle forze dell’ordine in fase di controllo, ndr) anche per accompagnare i propri figli a scuole nelle zone arancioni e rosse. Questo avviene perché l’attività didattica rimane in presenza anche nelle zone rosse dall’infanzia alla prima media e dunque si aggiunge tale motivazione oltre a salute, spesa e lavoro. (agg. di Niccolò Magnani)



MINISTERO DELLA SALUTE: “PER ORA IL MODULO NON SERVE…”

Con l’arrivo del nuovo Dpcm del Governo per contrastare il peggioramento della nuova ondata di contagi da Coronavirus nel nostro Paese torna d’attualità l’oramai nota autocertificazione, in attesa di capire quali saranno le zone rosse in Italia e i vari colori assegnati alle diverse regioni. Il decreto che estende il coprifucoco dalle ore 22 alle 5 del mattino fa sì che gli spostamenti in tale fascia oraria saranno possibili solamente per motivi comprovati, che siano di lavoro o altre urgenze comprovate appunto dal modulo dell’autocertificazione ma per fare chiarezza nelle ultime ore è stata necessaria la precisazione di Sandra Zampa, sottosegretaria al Ministero della Salute, che ha spiegato come il documento non sarebbe necessario per spostarsi tra le diverse zone di coprifuoco. Tutto risolto? Nì, perché si tratta di un’indicazione che potrebbe cambiare soprattutto per comprovare lo spostamento in una delle zone rosse. (agg. di R. G. Flore)

I CHIARIMENTI DELLA SOTTOSEGRETARIA

C’è un po’ di confusione in merito all’autocertificazione. Da più parti si è ventilato un ritorno dei moduli per spostarsi nelle zone di coprifuoco, ma stando alla sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, non sarebbero necessari. Intervenuta quest’oggi su Rai Radio 3 ha spiegato: “Al momento non c’è stata un’indicazione sulla necessità dell’autocertificazione per gli spostamenti”. La Zampa ha aggiunto: “Anche il premier Conte non voleva andare in questa direzione. Certo, se uno deve spostarsi in una zona rossa dovrà comunque dimostrare il motivo”. Bisognerà capire come dimostrarlo, anche se evidentemente basterà spiegarlo “a voce” per ottenere un lasciapassare, senza appunto l’agognata autocertificazione. “I cittadini italiani sono psicologicamente molto stanchi – ha aggiunto e concluso l’esponente del governo – però non devono perdere la speranza. Stiamo andando nella direzione giusta”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

AUTOCERTIFICAZIONE MODULO SPOSTAMENTI, QUANDO SERVE: TRA REGIONI E DURANTE COPRIFUOCO

Abbandonata con le riaperture, l’autocertificazione sta per tornare protagonista nella nostra quotidianità. Il Governo nel nuovo Dpcm in vigore dal 5 novembre al 3 dicembre introduce il divieto di spostamenti tra le Regioni considerate a rischio (zone arancione e rossa, qui tutte le specifiche) e il divieto di circolare durante il coprifuoco notturno imposto tra le ore 22 e le 5: spostarsi resta quindi possibile solo per ragioni di lavoro, salute e urgenza. Circostanze da specificare, quindi, nell’autocertificazione che sarà fondamentale durante i controlli delle forze dell’ordine. Discorso simile per le stesse zone rosse-arancioni dove gli spostamenti con il nuovo Dpcm vengono limitati solo ed esclusivamente per motivi di lavoro, necessità e salute. Quindi verrebbe introdotta anche in questo caso l’autocertificazione. Questo documento andrebbe infatti compilato per giustificare gli spostamenti a qualsiasi ora, possibili per le sopraccitate circostanze. Questo vuol dire che bisognerebbe indicare uno tra motivi di lavoro, salute e urgenza.

AUTOCERTIFICAZIONE PER SPOSTAMENTI TRA REGIONI E COPRIFUOCO

Riassumendo i casi in cui servirà munirsi di autocertificazione (o nel caso compilare il documento che verrà fornito dagli agenti delle forze dell’ordine), dal 5 novembre questi saranno i casi in cui servirà: dalle 22 alle 5 in tutta Italia per il coprifuoco; quando ci si sposta da e verso una regione considerata zona arancione o rossa (sarà concesso fare soltanto per comprovare esigenze); in un territorio considerato zona arancione o rossa nel momento in cui ci si sposta fuori dal territorio di residenza o domicilio; quando, in una zona rossa, si circola all’interno del territorio in cui si risiede. Di sicuro, con le restrizioni appena ufficializzate, il Viminale potrebbe decidere di predisporre nuovi moduli o adattare l’ultimo messo a disposizione. L’autocertificazione comunque non è una novità per quelle città dove è stato già introdotto il coprifuoco. Era stato infatti introdotto in Lombardia, Campania, Lazio, Piemonte, Calabria e Sicilia. Di conseguenza, in questi territori si usa già il modulo, che è comunque scaricabile sul sito del Ministero dell’Interno. Il Viminale, infatti, nella sua homepage ha fissato un link intuitivo e diretto al modulo da stampare per gli eventuali controlli.