L’autostrada del Brennero ha vissuto un pomeriggio fondamentale per il suo futuro: nel pomeriggio di oggi, giovedì 4 novembre 2021, presso la sala consiliare del Comune di Mantova si è tenuta una conferenza stampa con i rappresentanti istituzionali degli enti soci di Autostrada del Brennero Spa, a seguito dell’approvazione parlamentare della norma relativa il partenariato pubblico privato per la nuova concessione autostradale. Con il voto di oggi al Senato, infatti, è terminato l’iter di conversione in legge del Dl Infrastrutture contenente l’emendamento che consente forme di partenariato pubblico-privato (tra società, territori e Stato), consentendo di lavorare al futuro dell’infrastruttura autostradale e più complessivamente del Corridoio del Brennero.



Al rendez-vous odierno hanno partecipato, insieme al sindaco di Mantova Mattia Palazzi, Maurizio Fugatti (presidente Provincia Autonoma di Trento), Gian Domenico Tomei (presidente della Provincia di Modena), Manuel Scalzotto (presidente della Provincia di Verona), Giorgio Zanni (presidente della Provincia di Reggio Emilia), Beniamino Morselli (presidente della Provincia di Mantova), Renzo Caramaschi (sindaco di Bolzano), Franco Ianeselli (sindaco di Trento) e Federico Sboarina, sindaco di Verona.



AUTOSTRADA DEL BRENNERO, IL SINDACO DI MANTOVA: “RISULTATO IMPORTANTE”

Da questo momento, dunque, si è aperta la strada a una nuova concessione trentennale per l’autostrada del Brennero dopo un lungo periodo di stallo. A commentare il traguardo raggiunto dall’A22 è stato il primo cittadino di Mantova, Mattia Palazzi: “Un risultato importante e un nuovo punto di partenza, che ha visto il lavoro in sinergia, fin dall’inizio, di tutti i soci pubblici, senza nessuna divisione di colore politico, di appartenenza territoriale e di peso di azionariato. Era fondamentale che gli enti locali mantenessero la gestione dell’Autostrada del Brennero, un’infrastruttura da loro voluta e creata”.



Il sindaco della città dei Gonzaga ha aggiunto: “I soci pubblici rappresentano oltre l’80 per cento del capitale sociale, una garanzia per tutti i territori interessati. Questa norma, ora, offre la possibilità di presentare un piano strategico che poi lo Stato valuterà e metterà a gara. Oggi, quindi, siamo qui insieme ad annunciare questo importante risultato per dimostrare la grande unità e compattezza dei soci e il lavoro che inizieremo a fare già dai prossimi giorni per costruire un piano importante di oltre 6 miliardi di euro. Un piano di opere strategiche di grande interesse per tutti i territori. Penso alla terza corsia Verona-Modena e agli investimenti su Valdaro e tante altre opere che inseriremo all’interno del Project”.