In Gran Bretagna le autostrade intelligenti sono un fallimento

Le autostrade intelligenti, o Smart Road, in Gran Bretagna stanno assumendo sempre di più i tratti di un grande fallimento, raddoppiano le possibilità che venga effettuato un incidente, invece che ridurle. Secondo un’analisi indipendente svolta dall’office of Rail and Road, di cui parla il Times, infatti, non avrebbero raggiunto nessuno degli obbiettivi sulla sicurezza che erano stati fissati dal sistema autostradale nazionale, la National Highways, all’avvio della sperimentazione.



Nello specifico, gli obiettivi che non hanno raggiunto le autostrade intelligenti inglesi riguardano soprattutto il rilevamento dei veicoli fermi nella carreggiata. Era stato fissato come obiettivo l’80% per il rilevamento dei veicoli fermi, mentre secondo l’analisi avrebbero funzionato tra il 59,6% e il 79,6% dei casi. Similmente, i falsi rilevamenti erano stati fissati al massimo al 15%, mentre il sistema avrebbe registrato nell’effettivo un intervallo compreso tra il 63,8% e l’83,5% di falsi rilevamenti. Infine, la tecnologia di rilevazione doveva garantire una risposta di 20 secondi, mentre avrebbe funzionato con tempi medi tra i 43 e i 65 secondi. I dati dimostrerebbero, insomma, conclude il quotidiano inglese, che i conducenti avrebbero il doppio delle probabilità di essere uccisi o feriti sulle autostrade intelligenti.



Autostrade intelligenti: come funziona

Analogamente al fallimento della sperimentazione sulle autostrade intelligenti, National Highways ha dichiarato che spenderà 105 milioni di sterline per migliorare i sistemi, mentre il governo ha stanziato 900 milioni di sterline per la sicurezza. Verranno, inoltre, ridotti gli intervalli tra le piazzole di sosta aggiungendone 150 nuove ad una distanza massima di 1,2 km. In generale, il progetto di lancio di nuove autostrade smart rimane in pausa per un altro anno attendendo che soddisfino i requisiti di sicurezza prima di estenderle, come originariamente previsto, a tutta la rete autostradale inglese.



Le autostrade intelligenti partivano dall’idea di garantire una migliore gestione del traffico, eliminando la corsia d’emergenza (che in Gran Bretagna è quella centrale) per dedicarla al regolare traffico. La sicurezza, in questa casistica, sarebbe stata gestita proprio dal sistema smart di rilevamento dei veicoli fermi. Questo avrebbe inviato entro 20 secondi una segnalazione ai servizi d’emergenza per l’intervento e agli automobilisti sulla stessa smart road. Il traffico si sarebbe dunque adattato alla segnalazione, lasciando libera la corsia con l’auto ferma e prestando maggiore attenzione nel tratto interessato. Ma proprio nel loro punto principale avrebbero fallito, nel rilevare le macchine ferme.