Autostrade lancia un’app: in caso di disagi per cantieri giù il pedaggio. Era stato il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini, intervistato da La Stampa, a lanciare l’idea di ridurre i pedaggi per i lavori in autostrada “ovunque si renda necessario“. Adesso, come riportato da l’Huffington Post, ecco pronto il lancio in via sperimentale di un’app, ideata da Free to X, società di Autostrade per l’Italia, che dovrà calcolare il disagio causato dai cantieri e il conseguente importo dovuto per il viaggio. Il rimborso del pedaggio dovuto al casello potrà essere parziale o totale se i disagi e i ritardi lungo il viaggio in autostrada saranno causati dai cantieri. Non dagli incidenti, eventi imprevedibili e per questo non computati. I dettagli vanno ancora definiti tra Aspi e il ministero dei Trasporti ma, spiega HuffPost, “la soglia minima del ritardo rispetto ai tempi medi di percorrenza che permetterà di accedere al rimborso dovrebbe essere fissata a 15 minuti. Se cioè ci si metterà 15 minuti in più rispetto al tempo standard di percorrenza allora scatterà il sistema dei rimborsi, che potrà arrivare fino all’azzeramento del pagamento del pedaggio“.



AUTOSTRADE LANCIA APP: GIU’ PEDAGGIO PER DISAGI

Il sistema di rimborso vagliato da Autostrade prevederebbe dunque “una soglia che è inferiore a quella stabilita per i viaggi in treno: i rimborsi per un viaggio su un treno ad Alta velocità scattano infatti dopo mezz’ora di ritardo. Il sistema che lega i ritardi ai risarcimenti sarà proporzionato alla lunghezza del tratto che si percorrerà perché è evidente che un conto è un ritardo di 15 minuti su un tragitto di 15 chilometri, un altro se lo stesso ritardo è accumulato su 100 chilometri“. L’app sarà connessa ad un sistema articolato di dati, anche in tempo reale, che sarà capace di esaminare la richiesta di rimborso inoltrata dall’automobilista a fine viaggio. Effettuata la registrazione sarà poi necessario “inserire gli estremi del biglietto del pedaggio (in alternativa la ricevuta della carta di credito o del bancomat, ancora il tracciato del Telepass) per comprovare il disagio subito durante il viaggio. Una volta che il sistema avrà verificato la corrispondenza dei dati inseriti dall’utente scatterà il rimborso attraverso un borsellino elettronico che poi genererà un bonifico sul conto corrente del titolare della richiesta. In una seconda fase sarà una notifica push ad avvisare direttamente chi è alla guida dell’auto che ha diritto al rimborso e lo stesso automobilista troverà il saldo del dovuto direttamente sul conto“.

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