Una classifica delle autostrade migliori d’Italia è stata stilata dagli automobilisti (in totale ne sono stati coinvolti 1.728) attraverso un sondaggio di Altro Consumo. I risultati parlano chiaro: da Nord a Sud ci sono tantissime insufficienze. Le cause sono diverse: interminabili cantieri che ostacolano il tragitto, stato del manto stradale non idoneo e altre criticità. I punteggi ottenuti dalla maggior parte dei tratti appartenenti alla rete nazionale sono stati giudicati come insufficienti.



Nonostante ciò, ci sono anche degli elementi positivi. In vetta alla classifica delle migliori autostrade d’Italia si è piazzata infatti la A27 Venezia – Belluno, con un punteggio di 79 su 100. Dietro ci sono la Lainate – Chiasso e la Brennero – Modena con 72 punti. Ad un punto di distanza, a quota 71, invece, la A4 Milano – Venezia. Sufficiente, anche se non tra le prime della classe, è anche la A1 Milano – Napoli, soprattuto per il tratto che parte da Roma.



Autostrade migliori d’Italia: l’ultimo posto della classifica va alla A10

Andiamo adesso ai tasti dolenti. Il fanalino di coda della classifica delle autostrade migliori d’Italia stilata da Altro Consumo sulla base dei pareri di 1.728 automobilisti è la A10 Genova – Ventimiglia. Il punteggio è di appena 42 su 100. Un record da incubo per la Liguria. Ma non è l’unica. Anche in Sicilia e in Calabria non c’è da essere soddisfatti. La A18 Messina – Catania ha ottenuto infatti soltanto 46 punti. Non arrivano alla sufficienza neanche la A6 Torino – Savona e la A19 Palermo – Catania, rispettivamente con 53 e 54 punti. Lo stesso per la A3 Salerno – Reggio Calabria e la A7 Milano – Genova, entrambe con 56 punti.



Il problema comunque non riguarda esclusivamente i tratti autostradali. Oltre la metà degli intervistati (il 52%) si è detto infatti insoddisfatto anche delle strade della propria città (spiccano delle valutazioni molto basse soprattutto per Catania e Roma). I pareri peggiori degli intervistati sono andati alle strade provinciali e statali: il 54% le ha giudicate non idonee.