Secondo quanto filtra dalle “voci” riportate da Dagospia, il nodo della revoca delle concessioni verrà portato in Consiglio dei Ministri poco prima delle Elezioni Regionali di Calabria ed Emilia Romagna: «Conte porterà in Consiglio dei Ministri la revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia. Il premier è stato messo alle strette dal suo dante causa, il pericolante Movimento 5 Stelle, che ha bisogno di una botta d’immagine dopo tutte le botte prese dai dissidenti e dagli elettori in Umbria». Dopo il niet alla maxi multa affermato dalla Ministra De Micheli e dopo il costante braccio di ferro in atto tra Aspi e Governo, non arrivano buone notizie per la famiglia Benetton: l’agenzia Fitch ha declassato il rating di Atlantia e controllate, con il gruppo che ammette allarmato «la decisione potrebbe determinare, come potenziale effetto, la richiesta da parte della Banca Europea per gli Investimenti e della Cassa Depositi e Prestiti del ripagamento anticipato – sulla base dei contratti di finanziamento in essere – di prestiti erogati ad Autostrade per l’Italia per un importo di circa euro 2,1 miliardi di cui circa 1,8 miliardi garantiti da Atlantia, con conseguente assorbimento di linee di credito di Atlantia e di Autostrade per l’Italia». Il M5s invece vuole arrivare a “stangare” Autostrade prima delle Regionali, come riporta Dagonews «Serve una misura populista che riaccenda la base degli incazzati e compatti i dissidenti, per sfilarli dalle sirene di Dibba che da mesi invoca punizioni esemplari contro i Benetton».
DE MICHELI “NO ALLA MAXI MULTA”
Continua lo scontro in seno al governo in merito alla revoca o meno della concessione ad Autostrade per l’Italia. L’ultima versione pubblica è quella del ministro delle infrastrutture, De Micheli, che attraverso i microfoni di Repubblica ha spiegato: “Non abbiamo mai valutato né privatamente né pubblicamente l’ipotesi di una maxi multa. Nei prossimi giorni il governo assumerà i provvedimenti conseguenti nella sua piena collegialità”. La multa non sembra quindi stare bene a nessuno, nemmeno al segretario generale del Partito Democratico, Zingaretti: “Non so da dove è uscita fuori questa proposta, francamente – aveva risposto sull’ipotesi della multa – Adesso vedrà il Governo come affrontare il tema. Su autostrade è molto chiaro: è giusto che lo Stato sia più forte e autorevole nei rapporti con i concessionari, ma non bisogna avere nessun preconcetto. Si entra nel merito delle concessioni: chi le ha rispettate, bene. Chi non le ha rispettate bisognerà vedere come comportarsi”. Interessanti infine le parole del sindaco di Genova, Marco Bucci, commissario per la ricostruzione, che ha spiegato: “In via non ufficiale mi hanno detto che devo cominciare a parlare con Autostrade. Ma non è la prima volta che lo dico – ha aggiunto e concluso – il punto è che bisogna iniziare già a ragionare anche sulla manutenzione”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
AUTOSTRADE: MAXI MULTA O REVOCA? IL MS5 COL PUGNO DURO
Il Movimento 5 Stelle ribadisce la propria tesi in merito alla concessione di Autostrade per l’Italia, puntando dritto verso la revoca. Come riferisce l’edizione online di Repubblica, stamane è giunto un messaggio proprio dal gruppo pentastellato, circa la possibilità che vengano comminate delle multe ad Aspi: “Maxi multa? Non scherziamo – si legge sul quotidiano – lo Stato non accetta carità, solo giustizia per le vittime. Per chi ha causato il crollo del ponte Morandi non ci saranno sconti”. Nelle ultime ore si parlava infatti della possibilità di una maxi multa nei confronti del gruppo presieduto dalla famiglia Benetton, e non di una revoca delle concessione. Inoltre, il governo avrebbe chiesto ad Aspi delle compensazioni per 3.5/4 miliardi di euro, anche attraverso la riduzione dei pedaggi autostradali. A riguardo è intervenuta la ministra dei trasporti e delle infrastrutture, Paola De Micheli, che in un’intervista concessa a Repubblica ha ammesso: “La proposta così è irricevibile”, non chiudendo comunque sul tema concessioni.
AUTOSTRADE, REVOCA O MULTA? OGGI INCONTRO CONTE-DE MICHELI
Del resto, all’interno della maggioranza, non tutti sembrano propensi al togliere la famosa concessione ai Benetton, che ricordiamo, controllano 3mila chilometri di rete autostradale. Italia Viva è da sempre nettamente contraria alla revoca, così come il Pd, mentre il Movimento 5 Stelle la pensa diversamente, come ha fatto sapere anche Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo economico in quota M5s: “Sono certo che la revoca della concessione sia il risultato che dobbiamo ottenere”. A fare da mediatore sarà il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, che nel pomeriggio, a margine del consiglio dei ministri in programma, potrebbe incontrate proprio la De Micheli per fare il punto della situazione. Nel frattempo Autostrade per l’Italia sta preparando un nuovo piano di investimenti e manutenzioni, che verrà presentato la prossima settimana durante il consiglio di amministrazione. La speranza, ovviamente, è che si possa convincere il governo con un nuovo programma su larga scala.