Autostrade, la riforma nel Ddl Concorrenza, tra le novità previste nella bozza che sarà discussa a breve in Consiglio dei Ministri, ci saranno anche misure a tutela degli automobilisti per evitare l’aumento dei pedaggi. In particolare sul sistema di rinnovo delle concessioni, che il Ministero dei Trasporti intende cambiare rendendolo non più automatico. Tuttavia è proprio a causa di questa norma, fortemente voluta ed annunciata da Matteo Salvini, che si stanno verificando rallentamenti nell’iter di approvazione per confronti scattati non solo con la Commissione Europea che ha contestato alcuni punti, ma anche interni al governo e con l’Autorità per i Trasporti.
Il Mit qualche giorno fa ha precisato che le obiezioni di Bruxelles in merito alle novità sulle autostrade, riguardano solo alcuni dettagli, che verranno valutati prima dell’accoglimento della riforma e probabilmente non intaccheranno il quadro generale normativo della riforma. La discussione è iniziata lunedì 22 luglio e proseguirà nei prossimi giorni. Anche perchè, il Ddl Concorrenza dovrà entrare in vigore entro fine dicembre, al fine di poter sbloccare la settima rata da 18 miliardi dall’Ue per il Pnnr.
Riforma autostrade nel Ddl Concorrenza, le novità per il rinnovo delle concessioni, manutenzione e pedaggi
Autostrade nel Ddl Concorrenza, in via di discussione CdM i 32 articoli nella bozza di legge, tra i quali ben 17 riguardano la riforma del sistema. Per scongiurare aumenti dei pedaggi sono previsti infatti nuovi sistemi per il rinnovo delle concessioni. Un meccanismo che dovrebbe mettere il governo in primo piano sulle decisioni, come annunciato da Salvini, per garantire agli utenti la sicurezza della manutenzione delle strade senza però gravare con rincari delle tariffe.
Questo però è uno dei nodi da risolvere, visto che, come ha sottolineato l’Autorità per i Trasporti, potrebbe creare un rischio di aumento della spesa pubblica, in caso di incassi minori del previsto. Tra le altre novità per gli automobilisti c’è anche la nuova norma sulle assicurazioni che introduce il divieto per le compagnie di inserire nei contratti clausole che impongono penali per chi cambia polizza prima del tempo previsto con obbligo di restituzione della scatola nera. I dati contenuti nel dispositivo, che riguardano il comportamento alla guida e il chilometraggio, potranno essere richiesti dai consumatori e trasferiti ad una nuova società per ottenere uno sconto sulle tariffe.