Novità importanti per Autostrade. Oggi, giovedì 10 giugno 2021, è arrivato il via libera del Consiglio di amministrazione di Atlantia alla vendita dell’88% al consorzio guidato dalla Cassa depositi e prestiti, in cordata con i fondi Blackstone e Macquarie. Come evidenziato dai colleghi di Repubblica, questo è il passaggio che sancisce l’addio della famiglia Benetton e della privatizzazione.



Autostrade tornano pubbliche, dunque, e Atlantia in una nota ha sottolineato che il via libera è giunto dopo aver approvato l’offerta vincolante del consorzio costituito da CDP Equity, The Blackstone Group International Partners e Macquarie European Infrastructure Fund 6 e di aver dato mandato al presidente e all’ad di finalizzare l’accordo per la cessione della quota di Aspi nel rispetto della scadenza dell’11 giugno.



Autostrade tornano pubbliche: addio Benetton

Adnkronos spiega che l’accordo su Autostrade è sottoposto alle condizioni sospensive che dovranno verificarsi entro il 31 marzo 2022 o la diversa data che verrà concordata tra le parti. Data che non potrà superare il 30 giugno 2022. Una fumata bianca arrivata dopo settimane di trattative, con la svolta arrivata a fine aprile. Entrando nel dettaglio, quando il Consiglio di amministrazione di Atlantia ha riconosciuto importanti miglioramenti all’offerta presentata dal consorzio guidato da Cassa depositi e prestiti. Ricordiamo inoltre che per Autostrade si era parlato anche dell’ipotesi Acs, ma la manifestazione di interesse del gruppo di Florentino Perez non si è tradotta in un’offerta concreta.

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