Autotune: una parola entrata ormai di diritto nel vocabolario del Festival di Sanremo. Mai come nell’edizione 2021, però, si era fatto ricorso così ampio a questo strumento nato poco più di 20 anni fa grazie alla Antares Audio Technologies. Da Madame a Fasma, fino allo stesso Fedez: sono tanti a servirsene, ma cos’è precisamente l’Autotune? Si tratta di un software nato per eliminare le imperfezioni della voce, ma che col tempo si è affermato soprattutto nel mondo del trap e rap come effetto sonoro, a prescindere dal fatto che con esso sia possibile mascherare alcune pecche di intonazione. Il papà dell’Autotune è il Dr. Andy Hildebrand, che intervistato tempo fa da Noisey spiegò come nacque l’idea: “Ero ad una fiera con un paio di miei soci e un distributore dei nostri prodotti. C’era anche sua moglie, e parlavamo di che prodotti ci sarebbe piaciuto sviluppare in futuro. Al che sua moglie disse: “Be’, Andy, perché non fai una macchina che mi renda intonata?”, al che mi sono guardato attorno e tutti guardavano i loro piatti, senza dire nulla. Ho pensato “che idea del cavolo”, ma almeno otto mesi dopo ci sono tornato su mentre lavoravo a un altro progetto. Ho pensato ‘In realtà è una roba abbastanza semplice. Lo farò’. Un anno dopo, alla stessa fiera, i producer me lo strappavano letteralmente dalle mani“.



Autotune, Orietta Berti: “Se non sai cantare stai a casa”

L’Autotune deve gran parte della sua popolarità alla canzone “Believe” di Cher, che in un’intervista di qualche tempo fa rivendicava così il suo primato: “Sono stata la prima persona a usare l’autotune“. Ad oggi, però, l’utilizzo dell’Autotune è diventata quasi un’onta, a maggior ragione in un concorso in cui si canta dal vivo come il Festival di Sanremo. Perfino Orietta Berti ha messo da parte il suo lato diplomatico per lanciare una stoccata ai più giovani colleghi, e avversari in gara all’Ariston, soliti impiegare l’Autotune. Lo ha fatto intervenendo a Storie Italiane, ospite di Eleonora Daniele, con quest’ultima che l’ha stuzzicata rispetto al duetto di Fasma con Nesli: “Non mi puoi fare “La Fine” con l’Autotune. Diciamoci anche la verità eh. Infatti complimenti a Orietta Berti per cantare come si deve cantare“. Pronta la replica di Orietta:”Noi non usiamo dei mezzi sofisticati. Siamo all’antica. Vogliamo le spie, l’auricolare, il microfono normale. Così uno se sa fare, sa fare. Se non sa fare va a casa“.

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