Sulla A30, vicino a Launceston in Cornovaglia, sono state istallate una serie di autovelox dotati di IA, l’intelligenza artificiale, che controllano le effrazioni su quello che è uno dei tratti con maggiore traffico di tutta la contea meridionale del Regno Unito. Un test non unico nel suo genere e che già lo scorso anno aveva portato a parecchie contestazioni nella contea di Warwickshire, nella regione delle Midlands Occidentali inglesi, e nella stessa conrnovaglia.



Il test degli autovelox con IA in Cornovaglia è stato avviato, stando a quanto spiega il Daily Mail, appena tre giorni fa e in questo breve periodo avrebbe contestato poco meno di 300 violazioni, tra eccessi di velocità, automobilisti senza cinture di sicurezza o che utilizzavano il cellulare alla guida. Il progetto è stato promosso da Vision Zero South West, un board intergovernativo che promuove la sicurezza stradale, e che ha anche fornito personalmente gli autovelox con IA. Oltre a queste 300 violazioni, lo scorso anno in Cornovaglia ne erano state contestate circa 650 in 15 ore di test, mentre nella contea di Warwickshire era stato individuato un guidatore che utilizzava il cellulare con entrambe le mani, mentre il passeggero sterzava al suo posto.



Come funzionano gli autovelox con IA

Insomma, stando esclusivamente ai numeri dichiarati, i test degli autovelox con IA si sarebbero rivelati del tutto efficaci, permettendo di contestare violazioni che, altrimenti, sarebbero passate inosservate. Per ora si tratta, però, di una tecnologia ancora in sperimentazione nel Regno Unito, e non è ancora chiaro se e quando verrà adottata su larga scala, coprendo la maggior parte delle strade inglesi, o almeno le arterie principali più trafficate.

A livello tecnico gli autovelox con le IA sono in grado di scattare immagini ad altissima velocità, immortalando tutte le auto che vi passano davanti. L’intelligenza artificiale, dunque, le analizza, rilevando automaticamente le possibili violazioni. Le immagini incriminate vengono, poi, rese anonime (eliminando i volti delle persone e le targhe) e inviate ad un addetto che valida l’effettiva violazione individuata. A quel punto, nuovamente, le IA che hanno analizzato le immagini degli autovelox inviano una notifica alle forze dell’ordine, che procedono a contestare la violazione, con la sanzione e l’eventuale provvedimento penale.