Sono pronte ad entrare in azione le nuove regole riguardati gli autovelox, i dispositivi che permettono di rilevare la velocità degli automobilisti e che tanto hanno fatto discutere in questo ultimo anno a seguito di numerosi casi che hanno lasciato un po’ perplessi circa migliaia di cittadini multati anche più volte nello stesso giorno.
Ebbene, il ministro dei trasporti, Matteo Salvini, ha deciso di rivedere il codice della strada modificando anche le norme sugli autovelox di modo da eliminare quei dispositivi che i Comuni utilizzano semplicemente per fare cassa e non come reale deterrente per evitare che le persone vadano troppo veloci in auto. Nonostante polemiche annesse e connesse alla fine il decreto è passato, con tanto di pubblicazione in Gazzetta ufficiale a fine maggio, comprese ovviamente le novità sugli autovelox. Obiettivo del decreto è quello di disciplinare meglio l’uso dei dispositivi evitando una giungla sia a livello di applicazioni quanto di installazioni.
AUTOVELOX, LE NUOVE REGOLE ENTRANO IN FUNZIONE: I COMUNI HANNO 12 MESI DI TEMPO
I Comuni dovranno ovviamente recepire le nuove norme, il cui obiettivo, ha detto Salvini, è quello di garantire che gli autovelox vengano usati come strumenti di sicurezza e “non come un mezzo per aumentare le entrate comunali attraverso le multe”. Le multe stradali nel 2023 sono state in totale 1,5 miliardi di euro secondo i dati se IlSole24Ore, un numero più alto del 23,7 per cento rispetto al 2019, a conferma di quanto le amministrazioni comunali facciano affidamento, giustamente o meno, sugli incassi derivanti dalle stesse sanzioni.
La particolarità è che i paesi che più beneficiano di questi introiti sono quelli medio piccoli, per un incasso totale di 238,6 milioni di euro. Ma vediamo tutte le nuove regole regole sugli autovelox, a cominciare dallo stabilire che le postazioni fisse già presenti sul territorio nazionale avranno un anno di tempo per adeguarsi alle nuove normative. Affinchè invece se ne installino di nuovi è necessario che la zona in cui deve avvenire appunto il posizionamento preveda diversi incidenti dimostrati dai numeri; inoltre, non vi sia possibilità di fermare i trasgressori per via del tipo di strada, e infine spesso e volentieri gli automobilisti “corrono” a velocità superiori a quelle consentite, anche in questo caso tutto documentato.
AUTOVELOX, LE NUOVE REGOLE ENTRANO IN FUNZIONE: LE REGOLE PER LE POSIZIONI MOBILI
Anche per le posizioni mobili valgono le stesse regole e i controlli sono possibili su strade con un limite che non sia inferiore ai 20 chilometri all’ora. Inoltre ci deve essere almeno un chilometro di spazio fra il segnale del limite e la posizione dell’autevolox, di modo che l’automobilista abbia il tempo di reagire alla nuova velocità massima consentita.
Fra due postazioni viene inoltre specificato che non ci può essere mai una distanza inferiore ai 4 chilometri se in autostrada, che diventano tre sulle extraurbane principali e uno su quelle secondarie. Fondamentale inoltre che si controlli un tratto di strada che sia di almeno un km, ed evitare di frazionare in maniera eccessiva la strada. Da segnalare infine che nel decreto non viene sollevata la questione spinosa delle omologazioni degli autovelox: finchè i dispositivi non saranno a norma tutte le multe sono a rischio ricorso.