Non si placano le polemiche sul caso degli autovelox non omologati. L’associazione “Altvelox” ha presentato una denuncia contro sindaco, assessore competente e polizia locale del Comune di Giacciano con Baruchella, in provincia di Rovigo, oltre al prefetto Clemente Di Nuzzo. Nel Comune, come sottolinea Rai News, sarebbero state erogate multe per un totale di un milione e mezzo di euro nel 2023: il tutto, per eccesso di velocità lungo la strada regionale 482 “Alto Polesana”.



L’associazione Altvelox, nella denuncia, spiega che tali dispositivi sono stati installati e utilizzati lungo una strada “ampia, dritta e sicura” che non ha fatto registrare incidenti negli ultimi anni. Il limite è di 50 km/h ma essendo una strada a scorrimento veloce, secondo l’associazione “non potrebbe essere inferiore a 70 Km/h, ma nessuno sembra essersene accorto, neppure la Polizia Stradale”. L’autovelox, inoltre, non sarebbe omologato ma nonostante le decisioni dei giudici di pace di Rovigo sui ricorsi, il sindaco del Comune Natale Pigaiani ha deciso di impugnare tutte le sentenze non favorevoli, utilizzando soldi pubblici. Dopo aver presentato la denuncia contro le autorità e gli enti, Altvelox ha chiesto alla Procura della Repubblica di valutare di sequestrare i dispositivi.



Ricorsi in tutta Italia: caos per gli autovelox non a norma

Gli autovelox fanno discutere non solo a Rovigo ma in tutta Italia. A Napoli la Prefettura ha ribadito quale sia il corretto uso dei dispositivi: il prefetto Michele di Bari ha sottolineato ai Comuni e ai gestori delle strade l’utilizzo da fare della tecnologia tramite una circolare che contiene la disciplina organica di questi, con il corretto posizionamento e l’uso da farne. Ha poi invitato ad un’attenta gestione della “classificazione delle arterie di competenza ed alla ricognizione dei dispositivi già esistenti, per un adeguamento alla normativa di settore ove necessario”.



Nel frattempo è stato lanciato anche un sito a sostegno degli automobilisti vittime dagli autovelox. Si tratta del portale “Siamo tutti Fleximan” che si propone di fornire un sopporto pratico e concreto ai guidatori, per fare ricorso contro le multe senza fare affidamento sui legali.