“Basta un poco di zucchero e la pillola va giù, tutto brillerà di più”, cantava Mary Poppins nel celebre film. Il sogno che esistano farmaci in grado di risolvere ogni male possibile agita da sempre i sonni di specialisti medici, chimici, biologi, professori e naturalmente anche dei pazienti. Ma, evidentemente, non è così facile. In America, poi, esiste una cultura del farmaco impressionante. Ai banconi delle farmacie si può comprare di tutto. Tragicamente famoso il caso del farmaco anti-dolorifico messo in modo ingannevole sul mercato anni fa con la dichiarazione, approvata dal Sistema sanitario nazionale, che non producesse dipendenza perché privo di oppiacei. In realtà il farmaco produceva una dipendenza impressionante perché era pieno di oppiacei, provocando una epidemia che ha causato migliaia di morti, peggio dell’eroina, in tutti gli strati sociali, dalle casalinghe agli avvocati alle star dello spettacolo.



Siamo adesso davanti a un caso analogo? Per la prima volta dopo decenni il Sistema sanitario nazionale ha approvato un nuovo anti-depressivo, Auvelty, che ha la caratteristica, a differenza degli anti-depressivi attualmente sul mercato come Prozac e Xanax, di fare effetto nel giro al massimo di una settimana. Ecco qua, ancora una volta un farmaco che risolve tutto subito. Sarà così?



La depressione è oggi la patologia che si sta diffondendo di più al mondo, ne soffrono milioni di persone (nei soli Stati Uniti circa il 30% della popolazione). È quindi un mercato che fa gola ai produttori di farmaci. La società produttrice, Axsome, prevede di lanciare il farmaco entro la fine dell’anno con un partner commerciale sconosciuto e ha dichiarato che lo proporrà ai circa 25mila psichiatri e professionisti della salute mentale negli Stati Uniti. Considerando che si tratta di un mercato di circa 80 milioni di persone che fanno uso di anti-depressivi, possiamo solo immaginare il ricavo. Le azioni della società sono infatti salite alle stelle di oltre il 50% al momento dell’annuncio. Auvelty è il primo farmaco antidepressivo orale ad essere approvato dalle autorità di regolamentazione statunitensi negli ultimi decenni e offre una nuova alternativa ai pazienti che hanno potuto accedere a farmaci sviluppati solo anni fa. 



Mentre farmaci come il Prozac e il Lexapro aumentano i livelli di serotonina nel cervello, Auvelty è un antagonista del recettore NMDA, il che significa che prende di mira i recettori che si ritiene svolgano un ruolo importante nell’apprendimento e nella memoria. E, a differenza degli attuali antidepressivi sul mercato, che devono essere assunti per settimane prima che inizino a funzionare, Auvelty ha dimostrato di migliorare i sintomi depressivi nei pazienti in appena una settimana, un punto di forza chiave del farmaco.