Ridurre lo spreco alimentare a Natale 2023: come evitare gli avanzi

Il pranzo di Natale è sempre più vicino e in questo 2023 in cui tutti, in qualche modo, siamo più attenti all’ambiente, è importante cominciare a pensare anche a come ridurre o evitare del tutto lo spreco degli avanzi alimentari. Oltre ad una questione economica, infatti, si tratta di un gesto importante nei confronti del pianeta, riservando un pensiero a coloro che gli sprechi non possono permetterseli e, magari, di un’occasione per fare un gesto caritatevole.



Inutile sottolineare che il modo migliore per evitare gli avanzi dopo il pranzo di Natale e il conseguente spreco alimentare, è ridurre la quantità di preparazioni. Certo, nessuno vorrebbe organizzare un pasto in cui gli invitati tornano a casa ancora affamati, men che meno nel periodo natalizio, ma questo non vuol dire che occorre abbuffarsi. Ridurre il numero delle singole portate, magari da 4 antipasti a solamente un paio, ma più abbondanti e gustosi, è già un buon punto di partenza. Inoltre, nel momento della spesa per il pranzo di Natale, al fine di ridurre gli avanzi si potrebbe partire preparati, evitando di acquistare nuovamente alimenti che già si possiedono.



Idee per riusare gli avanzi del pranzo di Natale 2023

Tuttavia, volenti o nolenti alla fine del pranzo di Natale gli avanzi in un modo o nell’altro saltano fuori. In questo caso, una buona pratica contro lo spreco alimentare è ridistribuire agli invitati i piatti rimasti, per consumarli la sera o nei giorni successivi. Alternativamente quelle stesse pietanze possono essere donate alle associazioni che aiutano le persone in difficoltà, o ancora possono sempre essere congelate (se fresche, ovviamente) per mangiarle a distanza di diversi giorni.

Un altro modo abbastanza efficiente per ridurre gli avanzi del pranzo di Natale e lo spreco alimentare è quello di appellarci al proprio estro culinario per ricavarne altre pietanze. La carne può essere convertita in ripieno per agnolotti, ma anche in polpette o inserita in sformati e torte salate. Stessa cosa vale anche per gli affettati avanzati dall’antipasto, con i quali si potrebbe addirittura fare un brodo, o usarli per guarnire una pizza il giorno dopo. Insomma, evitare gli avanzi dopo il pranzo di Natale potrebbe essere più difficile del previsto, ma è importante stare attenti ad evitare, quantomeno, lo spreco, finendo o donando quanto si è preparato ed avanzato e non gettandolo nella spazzatura.