Sarà ballottaggio ad Avellino: questo il responso del primo turno delle elezioni comunali 2019. Il candidato del centrosinistra, Luca Cipriano, ha ottenuto 10.483 voti, pari al 32,45% dei consensi. Tra due settimane dovrà vedersela con Gianluca Festa, rimasto staccato di circa 1200 preferenze (9.266 voti per lui), che con le sue liste civiche è riuscito a mettere insieme il 28,67. E’ innegabile che un ruolo chiave nella partita per scegliere il nuovo sindaco di Avellino, lo avranno gli elettori del MoVimento 5 Stelle. Il candidato pentastellato, Ferdinando Picariello, è infatti stato destinatario di un 12,01% (3.881 voti) che al ballottaggio rischia di fare da ago della bilancia nella contesta tra Cipriano e Festa. Fatto sta che c’è un altro soggetto potenzialmente decisivo, ed è la coalizione capeggiata da Costantino Preziosi, appoggiata da Forza italia, che ha ottenuto il 10,50%, davanti alla lista di centrosinistra “Si può” di Amalio Santoro fermatasi al 7,23%, prima ancora della Lega, guidata da Bianca Maria d’Agostino (7,12%) e da Massimo Passaro, candidato civico fermatosi al 2,05%.



AVELLINO, RISULTATI COMUNALI: IL CONSIGLIO COMUNALE, PRIMO SCENARIO

Detto che Avellino si darà un sindaco con il ballottaggio e dunque non vi sono ancora consiglieri eletti, il portale locale “Ottopagine” ha fornito una simulazione di quello che potrebbe essere il prossimo consiglio comunale nel caso in cui fosse Cipriano o Festa. Se dovesse confermare il suo vantaggio Luca Cipriano, il Pd eleggerebbe 7 consiglieri (Iacovacci, Russo, Grella, Poppa, Iannaccone, Giovanniello e Ciccullo); la lista Laboratorio Avellino ne eleggerebbe 5 (Giordano, Ambrosone, Montanile, Bilotta e Verrengia); la lista Avellino Vera ne porterebbe in Consiglio altri 5 (Festa, Giordano, Sole, Cesta e Liberale) mentre W la Libertà eleggerebbe Iandolo, Iuliano e Caromia. La minoranza sarebbe rappresentata da Festa, Preziosi, Picariello, D’Ercole, D’Agostino, Santone, Negrone, Mazza, Mingare e Iacovacci.



AVELLINO, RISULTATI COMUNALI: IL CONSIGLIO COMUNALE, SECONDO SCENARIO

Secondo scenario, vince Festa ad Avellino: nove seggi per la lista “Davvero Avellino” vanno a Giuseppe, Mazza, Genovese, Maggio, De Renzi, Cesa, Preziosi, Giovanna e Spinello. Sette seggi andrebbero alla lista “Ora Avellino” e porterebbero in Consiglio: Nargi, Gaeta, Cosmo, Giacobbe, Cucciniello, De Vito e Petrozziello. Un solo seggio per la lista “W la Libertà” attribuito a Guerriero e gli ultimi 3 di maggioranza alla lista “Avellino vera” dati a Luongo, Melillo e D’Avanzo. La minoranza vedrebbe seduti tra i banchi dell’opposizione i consiglieri Cipriano, Preziosi, Picariello, D’Ercole, D’Agostino, Santoro, Ambrosone, Montanile, Giordano, Russo, Mingare e Iacovacci. Quale tra i due scenari qui esposti si tradurrà in realtà al ballottaggio?

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