Avezzano è ancora sotto choc per la tragica morte di Enzo Di Felice, 72enne venuto a mancare in macchina in attesa del ricovero in ospedale. Accompagnato dalla sorella Jole e dalla moglie Antonia, l’uomo è stato rifiutato da due strutture per l’emergenza coronavirus: l’uomo ha infatti accusato dei problemi respiratori ma non è mai risultato positivo al Covid-19. Nonostante le urla di disperazione dei suoi cari, i sanitari non sono stati in grado di salvarlo. Sul caso la Procura ha aperto una inchiesta, ma l’Asl ha tenuto a precisare: “Noi lo abbiamo soccorso”.



Come ricostruito dalla sorella ai microfoni di Storie Italiane, Enzo si è recato in una clinica per una lastra al petto. Ad un certo punto però ha accusato dei problemi respiratori e gli viene chiesto di fare un tampone: «Lui rideva quando siamo usciti di casa, poi ci siamo messi in macchina e siamo arrivati in clinica, dove ci hanno rifiutati. Una dottoressa ci ha detto di tornare dal dottore, fare il tampone e tornare». La sorella Jole ha poi tenuto a precisare: «Lui non era in condizioni gravi, doveva fare una lastra alla spalla che gli faceva male ma ci hanno cacciato via».



Ed ecco la tragedia di Avezzano: il 72enne ad un certo punto si è sentito male, non riusciva a respirare, ma purtroppo non ha ricevuto l’assistenza necessaria per salvarsi.«Siamo arrivati all’ospedale, ma non ci ha aiutato nessuno», la rabbia della sorella Jole ai microfoni di Storie Italiane. Tutti hanno pensato in primis al protocollo per l’emergenza Covid – la posizione della famiglia – ed Enzo purtroppo è morto.

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