È morta la prima donna infettata dalla variante H3N8 dell’influenza aviaria in Cina. L’Organizzazione mondiale della sanità ha confermato il decesso della paziente, una 56enne della provincia del Guangdong, morta dopo essere stata ricoverata in ospedale per una grave polmonite il 3 marzo. Nel rapporto dell’OMS sull’influenza, viene specificato che si tratta della prima vittima per la variante H3N8. Sono tre i casi confermati dall’OMS di infezione umana da virus dell’influenza A/H3N8: gli altri due sono guariti dopo il contagio.
La donna morta era stata infettata il 22 febbraio scorso e il suo caso è stato individuato grazie al sistema di sorveglianza Sars. Come spiega l’OMS, la 56enne soffriva di molteplici patologie ed era a contatto con pollame vivo prima del contagio della malattia. Come confermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nessun contatto stretto della donna ha sviluppato un’infezione o ha avuto sintomi della malattia.
Le raccomandazioni dell’OMS
Come ricorda l’OMS, il virus H3N8 è un sottotipo diverso del virus dell’influenza A, non correlato ai virus H5N1 che attualmente si diffondono tra gli uccelli selvatici e il pollame in tutto il mondo. L’influenza aviaria può essere trasmessa agli umani in seguito a un’esposizione diretta o indiretta a pollame vivo o morto infetto o ad ambienti contaminati. Questo virus non avrebbe la capacità di diffondersi facilmente da persona a persona: per questo, il rischio è ritenuto basso, sia in Cina che fuori dal confini nazionali.
Nonostante il rischio che si sviluppi un’epidemia sia basso, l’OMS nella nota ha sottolineato l’importanza della sorveglianza globale che serve a rilevare i cambiamenti virologici, epidemiologici e clinici associati ai virus influenzali. Bisognerebbe inoltre evitare il contatto con ambienti ad alto rischio come mercati e fattorie di animali vivi, pollame vivo o superfici contaminate da feci di uccelli. È importante poi lavare frequentemente le mani utilizzando disinfettanti e utilizzare protezioni quando si è a contatto con gli animali.