David Quammen, saggista e divulgatore scientifico americano, in una intervista al settimanale Oggi, ha definito l’aviaria come una “minaccia per l’essere umano”. Il riferimento in particolare è al virus denominato tecnicamente H5N1, che è attualmente in circolazione praticamente in tutto il mondo. Nei mesi scorsi ha persino raggiunto l’Antartide, dove per la prima volta degli uccelli sono stati ritrovati morti per questa causa. 



I dati in tal senso sono drammatici. Il virus, che si diffonde rapidamente, ha una mortalità pari a quasi il 100% per i polli. Le stime rivelano che circa 40 mila esemplari sono morti e altri 30 mila abbattuti per evitare il contagio. Se l’epidemia tra gli animali finora è stata gestita, però, preoccupa la possibilità che la malattia sia trasmessa anche agli esseri umani. In passato infatti ci sono stati casi di infezione. In totale 9 nell’ultimo anno, tra cui una bambina di 11 anni morta a marzo scorso in Cambogia.



Le previsioni di David Quammen sull’aviaria: possibile una nuova pandemia?

L’autore di “Spillover“, il bestseller edito da Adelphi che aveva previsto con molto anticipo la pandemia causata dal Covid-19, in tal senso, ha ammesso di essere preoccupato per la possibile diffusione dell’aviaria anche tra gli esseri umani. “Tutti i casi di contagio rivelano uno schema che si ripete, con il virus che occasionalmente si dimostra in grado di fare salti di specie, passando dagli uccelli ad altri animali ma anche agli esseri umani, e riuscendo a diffondersi in maniera limitata”, ha affermato nell’intervista a Oggi in uscita nelle prossime ore.



“Stiamo entrando in contatto con così tanti virusma il salto di specie (spillover) è come una roulette, c’è sempre un elemento di casualità. Ma rispetto a prima del Covid – ha spiegato ancora l’esperto David Quammen – siamo meno preparati a difenderci. C’è sfiducia nella scienza, resistenza ai vaccini. La nostra capacità di risposta è oggi diminuita”.