Si torna a parlare e discutere dell’Avigan, il farmaco della Fujifilm che in Giappone avrebbe rivestito un ruolo importante nella lotta al coronavirus. Come vi abbiamo raccontato, la notorietà del medicinale è stata resa possibile anche grazie al farmacista Cristiano Aresu, che con il suo celebre video pubblicato sui social network ha acceso speranze. Ma non solo: non sono mancate infatti le teorie complottiste, sul perchè l’Italia non avesse deciso di sfruttarlo contro il Covid-19. Recentemente l’Aifa ha dato il via alla sperimentazione, con la Lombardia in prima linea, ma le polemiche non si sono fermate: una vibrante lite è andata ieri in scena a Non è l’Arena, protagonisti il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri e lo stesso Aresu. «Ho fatto la triennale di Farmacia, poi ho fatto il quarto anno ma poi visto che sono entrato come informatore scientifico – anche per esigenza economica – ho continuato come informatore scientifico per 15 anni con una specializzazione in ortopedico», ha chiarito il farmacista sul percorso di studi, prima della bufera…



AVIGAN, SILERI VS CRISTIANO ARESU A NON E’ L’ARENA: IL VIDEO

«C’è più interesse sulla mia vita privata che su questo farmaco», ha aggiunto Aresu, che ha tenuto a precisare: «Mi sono scusato e rinnovo le mie scuse verso l’Aifa e verso gli enti preposti: io ho reagito a un’informazione come reagirebbe qualunque italiano. Uno si fa delle domande non avendo delle risposte». Non è tardata ad arrivare la replica di Sileri: «Non credo proprio, non in quella maniera. Non si reagisce in quella maniera: nessuno deve permettersi di dire che l’Italia sta tenendo qualcosa nascosto e determina un danno nei cittadini, dando false speranze. E’ semplicemente assurdo». Infine, la risposta di Aresu: «Io credo che forse non ci si renda conto a volte come gli italiani assorbono le notizie… io da italiano normalissimo non ho avuto alcun tipo di informazione fino a quel momento, mi sono sentito un po’ perso senza risposte certe e ogni italiano cerca delle risposte in sè».



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