La sua prima partita l’ha vinta Avincola, che si è esibito al Festival di Sanremo 2021. L’artista, che canta “Goal!”, ha portato con sé un pallone sul teatro dell’Ariston per rendere ulteriormente l’idea della metafora della sua canzone. Per l’occasione non ha scelto un look elegante, ma si è presentato con un cappello e una giacca arancione. Sul palco dell’Ariston ha portato la rivincita dei panchinari, infatti cantando esprime una sensazione di smarrimento che poi lascia spazio ad una concretezza, frutto anche della speranza che permea la canzone. «Le canzoni quando sono scritte in maniera sincera sono sempre lo specchio dei tempi che viviamo: c’è una finta semplicità, una povertà lessicale nella vita di tutti i giorni che di rimando va a finire nelle canzoni», aveva raccontato a Open.
Quelle piccole cose che spesso riteniamo banali e a cui non facciamo più caso, invece, vanno riscoperte. E l’esperienza della pandemia lo ha reso chiaramente. (agg. di Silvana Palazzo)
Avincola a Sanremo 2021 tra le Nuove proposte
La prima cosa che viene in mente ascoltando “Goal!” il brano che ha permesso ad Avincola (vero nome Simone Avincola) di arrivare al Festival di Sanremo 2021 (dopo averci provato senza fortuna l’anno precedente) nella categoria Nuove Proposte è la estrema somiglianza con lo stile per così dire elettro pop del primo Max Gazzè. Ma anche il fatto che la voce solista in primo piano è… quella di una donna? Invece è proprio la sua voce, come chi lo conosce ha modo di di affermare: tono estremamente acuto in falsetto dispiegato, stile Alan Sorrenti per chi se lo ricorda ancora. Sicuramente una voce inusuale per un ragazzo di 33 anni dotato di un paio di baffoni. Intervistato da Roma Today, Avincola ha spiegato il titolo e il significato del brano “Goal!“: “Ho utilizzato questa metafora perché mi sembrava quella più vicina a tutti. In questo modo volevo raccontarmi e raccontare a tutti che spesso ci si può trovare in panchina nella vita e invece si può sempre entrare in campo, giocare la propria partita per se stessi e per le persone che si stimano, questo non dobbiamo dimenticarlo“, rivelando che il brano è stato scritto durante il Covid.
Avincola: la carriera prima del debutto a Sanremo 2021
Personaggio riservato, cresciuto e abitante nel popolare quartiere romano della Garbatella, Avincola a vent’anni incide i suoi primi brani, partecipa a numerosi concorsi, nel 2009 infatti vince la primissima edizione del Premio Stefano Rosso (famoso cantautore romano degli anni ’70 oggi scomparso), l’anno successivo invece si aggiudica anche il premio Botteghe d’Autore. Nel 2013 invece presenta un docu-film “Stefano Rosso – L’ultimo romano”, dedicato all’amato cantautore romano. Nel 2014 esce l’album di debutto Così canterò tra vent’anni, che vede la collaborazione di Freak Antoni degli Skiantos nel brano che da il titolo all’album. Il disco viene inserito da L’Espresso tra i dieci migliori album dell’anno. A febbraio 2014 è ospite ricorrente di Fiorello nel programma radiofonico Edicola Fiore ed in #FuoriProgramma. Quello che ne fa un personaggio particolare è il coraggioso rifiuto di partecipare a The Voice dove era stato invitato: a lui, dice, quei programmi non piacciono. Tanto di cappello.