Avincola, concorrente a Sanremo Giovani 2019 con Un rider, giunto tra i 20 semifinalisti, si definisce mezzo italiano e mezzo catalano. Simone Avincola, 32 anni, è nato a Roma nel 1987 ed è considerato uno dei cantautori più interessanti della scena underground italiana. Gli piace bere, girare col motorino, e la sera torna a casa e scrive. Ha collaborato con Riccardo Sinigallia e Paolo Giovenchi. Ha già partecipato a Sanremo Giovani, nel 2016, ma senza lasciare un segno. È l’artista emergente più apprezzato da Fiorello, che l’artista ha incontrato in un bar chiedendogli di ascoltare un suo pezzo. I brani hanno subito colpito Fiorello, che gli ha fatto pubblicità e lo ha spinto a proseguire il suo percorso. Questo cantautore è un personaggio interessante, singolare. Una volta, infatti, ha rifiutato di partecipare a The Voice of Italy, dopo che era stato incitato a tentare quella strada. Non gli piacciono i talent, sono luoghi in cui emergenti e non vengono sottoposti a continue critiche dai giudici e dal grande pubblico, vengono plasmati ai gusti di un giudice, e alla fine solo pochi tra i partecipanti avranno una vera carriera artistica. E non fanno una vera sperienza con il pubblico, con i concerti. Sulla sua pagina Facebook viene seguito da circa 3000 utenti, ha bisogno di farsi sentire, ora che è stato apprezzato persino da Fiorello e da musicisti italiani famosi.

Avincola, Italia Sì: una voce alta, sottile e tagliente

Avincola si presenta con una voce alta, sottile, abbastanza tagliente. La potremmo sentire a Italia Sì dove il ragazzo si esibirà. Ha un tono calmo e si mostra parecchio scanzonata. Suoni stile 80s e altri suoni elettronici e di piano elettrico caratterizzano il suo sound. Un rider è una calzone lenta, dai toni ironici, cantata con un tono molto alto. Un altro brano, presentato a Sanremo Giovani 2016, Porto fuori il cane, ha un ritmo molto più veloce, è molto ironica ed effervescente, con un ritmo incalzante. E il tono della voce è più basso. Nei suoi brani prevale l’ironia, è un artista satirico, che sa giocare con le parole e con la melodia. Un rider è un brano brioso, ma anche malinconico, che parla appunto di un rider, colui che porta il cibo a domicilio con la bicicletta o con lo scooter, spesso facendo corse pazze per guadagnare qualcosina in più. È preso dalle consegne, deve fare presto, deve accelerare il suo ritmo, una vita di stenti e di corse, e intanto finisce di lavorare, torna a casa, rendendosi conto che non si è ancora abituato a non trovare più il suo amore, a non dirsi più le stesse cose che si dicevano ogni sera. Corre, ma non è mai primo nella sua vita, corre alla ricerca di qualcuno che lo voglia bene. Alla fine la trova sotto casa, tornano insieme, ma entrambi sembrano, paradossalmente, non essere più abituati a riprendere quella vita, a fare le cose che facevano prima, a dirsi di nuovo ‘Ti amo’. Avincola è un altro artista che può dare un importante apporto a quella fetta di musica cantautoriale ironica nel prossimo Sanremo.

Video, Simone Avincola “Io mi fermo qua”