Adesso che la dichiarazione dei redditi è stata effettuata e anche le relative rettifiche, l’Agenzia delle Entrate si sta dando molto da fare ad effettuare controlli. Infatti proprio dagli uffici dell’agenzia arrivano avvisi bonari, Ma cosa sono davvero e come comportarsi?

Avviso Bonario Agenzia delle Entrate: che cos’è

Anzitutto bisogna spiegare che un avviso bonario è un invito a mettersi in regola entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione e quindi della notifica della dell’Agenzia delle Entrate.



Naturalmente non si tratta di un diktat, ma di normali procedure amministrative che vengono solitamente scandite da alcune tempistiche. Tuttavia l’Agenzia delle Entrate aggira qualora il contribuente non procedesse al pagamento entro 30 giorni e non opponesse ricorso mediante l’ausilio del suo commercialista. Va detto infatti che al contribuente viene comunque fornita la possibilità di controllare se la violazione è stata realmente commessa. Se infatti così non fosse, questi può scrivere all’agenzia delle entrate indicando l’errore commesso dagli uffici pubblici e rettificando in tutto in parte la propria posizione. Quindi annullerà l’avviso bonario oppure procederà al pagamento della sanzione soltanto in una minima parte.



E bene sapere che comunque non per tutti decorrono i 30 giorni, ma se la dichiarazione dei redditi è stata fatta mediante un commercialista o un intermediario, decorrono 60 giorni dalla notifica dell’avviso bonario per poter procedere al pagamento. L’importo dovuto può anche essere rateizzato ed è disponibile anche un servizio gratuito per calcolare le rate dell’avviso bonario direttamente sul sito dell’agenzia delle entrate. Pagando entro i termini il cittadino dovrebbe avere la riduzione del 30% della sanzione.

Avviso Bonario Agenzia delle Entrate: entro quando fare ricorso

Tuttavia è bene anche sapere che il contribuente può discolparsi con l’Agenzia delle Entrate fornendo tutte le prove del proprio comportamento entro lo stesso termine di decorrenza e, più comunemente entro 30 giorni. È possibile anche farlo mediante CVS oppure chiamando il numero verde 800 90 96 96.



Qualora si dovesse chiamare da cellulare invece il numero è 06 96 66 89 07.

L’Amministrazione finanziaria può inviare una comunicazione di irregolarità a seguito di

controlli sulle dichiarazioni fiscali, sulla base dei dati dichiarati dal contribuente o, comunque, in possesso dell’Agenzia delle Entrate (c.d. controllo automatico)
controlli diretti a verificare la correttezza dei dati indicati nelle dichiarazioni e dei versamenti delle imposte, dei contributi e dei premi dovuti attraverso un riscontro con la documentazione richiesta al contribuente oppure incrociando i dati presenti nelle dichiarazioni presentate anche da altri soggetti o trasmessi per legge all’Agenzia (c.d. controllo formale).