Joe Bastianich è stato uno dei grandi protagonisti della puntata di ieri de Le Iene. Il noto ristoratore, ex giudice di Master Chef, fa parte da quest’anno del cast della trasmissione di Italia Uno e ieri sera è andata in onda la seconda parte del lungo servizio servizio riguardante il suo viaggio in Perù per sperimentare sul proprio corpo gli effetti dell’Ayahuasca. Si tratta di una sostanza psichedelica a base di erbe amazzoniche che induce un effetto visionario e che in Italia è ovviamente vietata. Joe Bastianich ha vissuto quasi un’esperienza mistica, guidato da uno sciamano del posto e seguendo un rito locale.
Nella prima parte del tour peruviano ci si è concentrati sul recuperare la stessa sostanza psichedelica, direttamente da uno dei boschi del luogo. In questo caso succede che lo spirito guida pesca direttamente la pianta da un albero attraverso un rito che viene denominato Icaro. Una volta raccolto il tutto, può partire la cerimonia e a quel punto Joe Bastianich si è recato in un capanno con varie persone, tutte pronte ad assumere l’Ayahuasca. Lo sciamano ha così iniziato a cantare, riempiendo poi i bicchierini degli ospiti e dicendo loro “Chiedete mentalmente i vostri desideri con molta fede, amore e rispetto”.
JOE BASTIANICH E L’AYAHUASCA: “E’ STATA ENERGIA POSITIVA”
Diverse le reazioni da parte del gruppo, con molti che non sono riusciti a trattenere la sostanza, rigettandola, ma non il noto ristoratore, che è restato pressochè impassibile. Dopo qualche minuto Joe Bastianich ha quindi mostrato i primi effetti, lo sguardo perso ma comunque in una situazione mentale lucida “Andiamo a bere un bicchiere di vino”, dice all’operatore, per poi lasciarsi andare completamente e sdraiarsi a terra, assorto nel suo sogno, nel suo viaggio psichedelico.
“È stata energia positiva per me – ha raccontato al termine dell’esperimento con l’Ayahuasca, Joe Bastianich – ma non accade a tutti. Accanto a me ho visto una pantera, non capivo se era amica o nemica. Non sei in un’altra dimensione, avevo la sensazione di vedere ad esempio la mano di mia madre. La cosa più potente è stata vedere come un tablet che scorreva i momenti più iconici della mia vita”. Qui il video completo del servizio