La famiglia di Ayman Serti, il 16enne trovato morto carbonizzato nel Messinese pochi giorni fa, insiste sull’assenza di elementi che possano far pensare ad un suicidio. I genitori e i fratelli del minorenne, di origine marocchina, così come amici e conoscenti escludono l’ipotesi di un gesto estremo e la madre, davanti alle telecamere di Ore 14, sottolinea il suo punto di vista: “È stato ucciso“. Ma chi avrebbe potuto assassinare un ragazzino come Ayman Serti, e con quale movente? Sono queste due delle pesantissime domande che gravitano intorno alle indagini sul decesso del giovane, che in parte ora si concentrano sul tessuto di contatti della vittima e sul suo dispositivo cellulare a caccia di indizi per risolvere il caso.



Ciò che appare chiaro è che chi conosceva Ayman Serti lo ritiene incapace di togliersi la vita. “Non era coraggioso, aveva paura anche del buio e la notte dormiva ancora con la mamma“, ha raccontato un fratello ai microfoni della trasmissione di Milo Infante, aggiungendo che Ayman Serti “amava la vita, aveva dei sogni da realizzare“. La morte del 16enne sarebbe avvenuta giovedì sera a Merì, in provincia di Messina, poco dopo essere uscito di casa per comprare delle pizze. Qualcuno gli avrebbe telefonato, secondo la ricostruzione riportata dall’Ansa, proprio in quel momento e potrebbe essere proprio l’analisi del cellulare, risparmiato dalle fiamme e ritrovato vicino al cadavere, a restituire una risposta chiara sull’identità della persona che lo avrebbe contattato.



Le parole di un amico di Ayman Serti: “Forse

Secondo la famiglia, Ayman Serti potrebbe essere stato ucciso, sicuramente non si sarebbe mai suicidato. È questa la sintesi del punto di vista che accomuna, già dalle ore immediatamente successive alla tragedia del 16enne morto carbonizzato a Messina, parenti, amici e conoscenti del minorenne. “Si trattava di un adolescente perbene che faceva una vita normale, studiava e d’estate andava anche a lavorare a Salina. So che le forze dell’ordine stanno indagando in tutte le direzioni. La famiglia chiede solo chiarezza su quanto avvenuto – ha dichiarato Giuseppe Coppolino, avvocato dei genitori di Ayman Serti, riporta Ansa. È stata eseguita l’autopsia ma ancora non conosco i risultati, siamo fiduciosi nell’operato della magistratura“.



Davanti alle telecamere di Ore 14, un amico di Ayman Serti ha espresso il suo parere su ciò che potrebbe essere successo dopo che il ragazzo è uscito di casa per prendere delle pizze per i suoi genitori: “Penso che non è un suicidio. Secondo me forse si è messo contro qualcuno, ha avuto qualche discussione, ma non si è ucciso. Era amato da tutti, perché doveva uccidersi? Magari avrà sbagliato con qualcuno, con qualche ragazza magari…“.