Alcune aziende europee stanno aiutando la Russia nella produzione di un missile micidiale, Dagger. Stando ad un rapporto di Insider, il Cremlino starebbe aggirando le sanzioni occidentali e aumentando la produzione di questi missili ipersonici con l’aiuto di una rete di aziende europee. Gli investigatori indipendenti dell’organo di informazione russo hanno anche rivelato che la famiglia dell’amministratore delegato del produttore dei missili Dagger vive in Svezia, in una proprietà che si sospetta sia stata acquistata con i profitti dell’azienda. Si tratta di Sergei Pitikov, che guida la KBM, azienda che produce armi di precisione per conto della Rostec, il conglomerato russo della difesa di proprietà statale.
Dai registri pubblici svedesi è emerso che negli ultimi due anni sua figlia Maya Pitkova avrebbe acquistato una casa da 500mila euro vicino a Malmo e una Tesla. Inoltre, lei e il compagno avrebbero dichiarato un reddito complessivo al lordo delle imposte inferiore a 80mila euro l’anno. La donna, come riportato dal Times, ha dichiarato di opporsi alla «guerra criminale, sanguinosa e insensata» di Vladimir Putin, ma ha rifiutato di commentare la fonte del suo reddito o il lavoro di suo padre.
COME EUROPA “AIUTA” RUSSIA PER ARMI E MISSILE IPERSONICO DAGGER
Sia la Rostec che la KBM sono sottoposte a sanzioni da Usa e Gran Bretagna, eppure i documenti di approvvigionamento e spedizione pubblicati da Insider suggeriscono che i subappaltatori russi continuino ad acquistare microchip, strumenti e macchinari da aziende americane ed europee. Ad esempio, il rapporto sostiene che Ostec, con sede a Mosca, fornisce a KBM camere termiche e di raffreddamento che arrivato da Intertrans sp.zoo di Siedlce, in Polonia. Stando a quanto riportato dal Times, le autorità polacche hanno riferito che stanno indagando. Ma è la Germania a comparire più spesso nel rapporto. Aziende tedesche come KEB, che avrebbe fornito cavi e torni a KBM tramite il partner russo KEB-Rus.
Invece, gli utensili Sandvik sarebbero stati spediti da Berlino in Russia tramite Svit Verstatnyka, mentre i componenti elettrici per il sistema di guida di precisione del missile Dagger sarebbero stati acquistati da Advantek tramite AT-Radiant-EK. Un altro subappaltatore russo di KBM, Sonatec, sarebbe un fornitore di macchine utensili di precisione che possono essere usate nella produzione di componenti del missile. Il rapporto sostiene che i suoi fornitori includono UAB Breitto (Lituania), Baltic Shipping Agency sp.zoo (Polonia), UAB Cust LT (Lituania), Hermis Ekspo SIA (Lettonia), Groupe D’Investissement Financier SA (Belgio) e Aberlink, una società britannica.
LE PRECISAZIONI DI ABERLINK
Quest’ultima ha dichiarato al Times di aver cessato i rapporti commerciali con l’azienda russa nel 2021 e che i suoi prodotti potevano essere usati sia per uso civile sia per uso militare. «Sonatec è stato il nostro distributore russo per dieci anni. L’ultima cosa che abbiamo spedito loro in Russia è stata nel 2021, sei mesi prima della guerra», ha dichiarato Marcus Eales, proprietario e direttore di Aberlink. «Per ragioni commerciali e morali, negli ultimi due anni non sono stati forniti né assistenza né ricambi. Le nostre attrezzature richiedono un’assistenza e una calibrazione regolari, quindi faranno fatica a mantenere in funzione le nostre macchine senza il nostro contributo».
Inoltre, ha spiegato che i loro partner commerciali sono controllati dall’MI6 e che Aberlink non era a conoscenza del ruolo di Sonatec nell’industria della difesa russa quando Vladimir Putin ha ordinato l’annessione della Crimea nel 2014. «Molte di queste attrezzature sono state vendute per uso civile e sono state riutilizzate dalle forze armate russe a causa delle sanzioni. Quello che forniamo è materiale di misura di precisione usato in quasi tutti i settori industriali; di solito nel settore automobilistico, ma anche nei dispositivi medici e, ovviamente, nella difesa», ha aggiunto Eales.