S&P Global ridimensiona il rating e l’outlook di alcune banche statunitensi: ecco quali e perché

Le azioni delle banche statunitensi scendono dopo che S&P ha ridimensionato il rating e l’outlook di una serie di banche americani, ripercorrendo il trend di Moody’s che proprio recentemente ha preso una decisione molto simile. L’agenzia ha sottolineato le possibili problematiche inerenti alla liquidità e alla redditività scaturiti dall’incremento dei tassi di interesse. Una situazione che potrebbe mettere in difficoltà la solidità del sistema bancario o che quantomeno provoca un po’ di preoccupazione nel settore.



Secondo quanto si apprende, S&P Global ha declassato il rating di banche come Comerica Bank, Associated Banc-Corp, UMB Financial Corp, Valley National Bancorp e Keycorp. “Alcuni degli aspetti strutturali per le banche, per quanto concerne il loro bilancio, rappresentano dei rischi per le stesse, in quanto la Fed continua a cercare di ancorare l’inflazione con tassi più alti più a lungo”, ha commentato David Wagner, gestore di portafoglio di Aptus Capital Advisors.



Una sfida difficile per il settore bancario americano, la cui solidità è ora messa a dura prova

S&P Global, inoltre, ha ridimensionato ulteriormente l’outlook di S&T Bank e River City Bank, modificandolo da “stabile” a “negativo”,per via della netta esposizione al settore immobiliare commerciale. All’incirca un paio di settimane da, come ricordavamo, Moody’s ha effettuato un ridimensionamento del rating per dieci banche di piccole e medie dimensioni, tra la quali possiamo menzionare M&T Bank e Pinnacle Financial.

Grandi player come Bank of New York Mellon e U.S. Bancorp sono in questo momento sotto la lente di ingrandimento da parte dell’agenzia, e potrebbero subire un downgrade da qui in avanti. Insomma, il trend generale invita a prestare molta attenzione per quanto riguarda i possibili cambiamenti e le eventuali modifiche dettate dall’agenzia.