E’ Davide Cannella lo 007 lucchese assoldato da Azouz Marzouk per fare luce sulla strage di Erba: il marito di Raffaella Castagna da tempo sostiene che i killer non siano Rosa e Olindo, avendo ben chiaro in mente chi sia stato l’autore della mattanza. «Stiamo prendendo in considerazione fatti e reperti finora trascurati: ci sono reperti che sono stati distrutti, come un telefono e un mazzo di chiavi, e nessuno sa il perché. Ci stiamo muovendo in tutte le direzioni, come mio modus operandi non sposo a priori la tesi innocentista o quella colpevolista», ha spiegato Cannella, che ha evidenziato: «Come potevano Rosa e Olindo non sporcarsi con il sangue dopo quella mattanza, se fosse vero che l’hanno compiuta? Non c’era del sangue in giro, solo una piccola traccia trovata nel battitacco dell’auto, che oltretutto sembra una traccia trasferita. Ci sono tante, troppe cose che non tornano». E le prossime mosse sono chiare: «Ho chiesto un incontro all’avvocato di Rosa Bazzi, che mi auguro di avere al più presto». Il team è completato da Mary Petrillo, Rossana Putignano, Aida Francomacaro, Matteo Cannella, Luca Cannella. Davide Cannella ha concluso: «Credo che i colpevoli debbano scontare fino all’ultimo giorno di carcere, senza attenuanti, nel rispetto delle famiglie e anche delle vittime stesse». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“AZOUZ HA IDEA PRECISA SUL KILLER”

Davide Cannella, l’investigatore privato assunto da Azouz Marzouk per cercare, secondo lui, i veri colpevoli della strage di Erba, è intervenuto brevemente in collegamento con Pomeriggio 5 e spiegare le nuove indagini in corso. Azouz avrebbe avanzato il nome di colui che, a suo dire, sarebbe il vero colpevole? “Le indagini sono in itere, stiamo lavorando con i mezzi ed i tempi che abbiamo. Azouz ha un’idea precisa. Devo dire con la stessa onestà che mi contraddistingue che io non mi pongo né colpevolista né innocentista”, ha spiegato l’esperto, citando il grande staff con cui sta lavorando. L’investigatore infatti ha incaricato un grosso staff per compiere le indagini e Marzouk sarebbe assolutamente convinto che non siano stati Rosa e Olindo anche se inquirenti, legge italiana e procura dicono il contrario. Ora insieme al dottor Cannella si cercherà di capire i reperti mai presi in considerazione né valutati tra cui un telefono e un mazzo di chiavi. “Il telefono secondo noi necessitava un’attenta valutazione un riesame di alcuni reperti che avrebbero contenuto delle tracce di Dna che non sono state prese in considerazione; tutto questo rientrerà nell’indagine che stiamo portando avanti”, ha chiosato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



STRAGE ERBA, LA TESI DI AZOUZ MARZOUK

Nei giorni scorsi si è a lungo parlato della strage di Erba in seguito alle parole di Rosa Bazzi rese in una intervista realizzata da Antonino Monteleone per la trasmissione Le Iene. A destare particolare sconcerto è stata la richiesta avanzata da Azouz Marzouk, l’uomo che nella strage ha perso il piccolo figlio Youssef e la moglie Raffaella Castagna, il quale ha chiesto la riapertura del caso. Non si tratta certamente del suo primo appello in quanto l’uomo, ora sposato con una ragazza di Lecco, ha più volte ribadito come a suo dire i veri risposabili della sanguinosa strage non fossero affatto Rosa Bazzi e Olindo Romano, i due coniugi condannati all’ergastolo. Dopo essersi schierato per l’innocenza di marito e moglie arrestati, nei giorni scorsi Azouz si è rivolto alla Procura della Corte d’Appello – la sola che avrebbe la facoltà di riaprire un possibile processo – di tornare ad ascoltare la Bazzi: “La speranza è che si riapra il caso perché venga fatta giustizia”, ha dichiarato l’uomo alla trasmissione Le Iene. “Speriamo che la richiesta di Azouz Marzouk, che nella strage di Erba ha perso moglie e figlio, sia accolta, e che la Bazzi sia sentita dalla Procura generale presso la Corte d’Appello di Milano”, era stato il commento della stessa redazione del programma di Italia 1 che in passato era riuscito a dar voce anche ad Olindo Romano, prima di bissare con l’intervista alla moglie Rosa.



AZOUZ MARZOUK, INVESTIGATORE PRIVATO PER SCAGIONARE ROSA E OLINDO?

Gli ultimi sviluppi legati al caso della strage di Erba richiamano esattamente alla ribadita convinzione di Azouz Marzouk circa l’innocenza dei coniugi Rosa e Olindo. Una richiesta che arriva a poche settimane dal “no” della Corte d’Assise di Como rispetto all’analisi di alcuni reperti trovati sul luogo della strage ma mai analizzati. Dopo le richieste di Azouz – nel frattempo tornato a vivere in Tunisia dopo l’espulsione dall’Italia – a scagliarsi contro l’uomo erano stati i fratelli Pietro e Giuseppe Castagna che hanno querelato l’ex cognato. Il loro legale aveva spiegato: “Sono sconcertati dalle ripetute dichiarazioni del signor Azouz e mi hanno chiesto di comunicare l’incarico conferitomi di difendere la loro reputazione e la loro dignità in ogni sede, così come si è fatto e si farà”. A proposito delle richieste di Azouz, oggi a Pomeriggio 5 sarà ospite in collegamento il dottor Davide Cannella, investigatore privato assunto da Marzouk per cercare di scoprire chi è il vero assassino (o i veri assassini) e scagionare così i coniugi Rosa e Olindo.