Mentre la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina annuncia che nel prossimo Dl Agosto si arriverà al numero complessivo di 84808 nuovi docenti, Ata e operatori (a tempo determinato) scoppia la polemica sollevata da alcuni parlamentari del Centrodestra in merito al potenziale conflitto d’interessi che la stessa Ministra avrebbe nell’aver partecipato al concorso dirigenti scolastici del 2017. Negli scorsi giorni il Miur ha dato via libera all’assunzione di 450 presidi vincitori del concorso di 3 anni fa e tra loro compare proprio il nome di Lucia Azzolina, all’epoca semplice deputata del M5s e membro della Commissione Cultura della Camera. «Un ministro che assume sé stesso come preside sarebbe davvero il colmo – attacca il presidente della Lega alla Camera, Riccardo Molinari -. L’ennesima svista di un ministro che sta mandando la nostra scuola in rovina. Si dimetta»; prima di lui era stato lo stesso Salvini a chiedere per l’ennesima volta le dimissioni della Ministra Azzolina. In un video di Maurizio Gasparri sui propri canali social ribadisce il potenziale «scandalo» dell’autoassunzione, mentre la collega di Forza Italia Annamaria Bernini ricalca «autorizzando l’assunzione di 450 dirigenti scolastici, la ministra avrebbe assunto anche se stessa. Una notizia che spero venga immediatamente smentita. Oppure il conflitto di interessi per i Cinque Stelle vale solo quando riguarda gli altri?».



LA REPLICA DEL MIUR ALLE ACCUSE DEL CENTRODESTRA

A concludere il cerchio di critiche e richieste di chiarimenti alla Ministra Lucia Azzolina ci pensa anche il deputato della Lega Rossano Sasso «Soprattutto, nel momento in cui si attende una sentenza del consiglio di stato che potrebbe annullare del tutto il concorso, ci chiediamo se era proprio il caso di procedere con un provvedimento simile […] Consenta l’accesso agli atti, se non ha nulla da nascondere e faccia chiarezza una volta per tutte su questo sfortunato concorso. Sto presentando una interrogazione parlamentare in tal senso, vedremo se e cosa il Ministro che licenzia i precari, fa impazzire le famiglie, sperpera soldi in banchi con le rotelle e si assume come dirigente scolastico, avrà voglia di rispondere». Nel frattempo il Ministero dell’Istruzione ha deciso di replicare con un comunicato alle accuse del Centrodestra ribadendo che non vi è alcun conflitto d’interesse visto che le assunzioni e lo scorrimento della graduatoria di merito del concorso «cui la Ministra Lucia Azzolina ha legittimamente partecipato, sono di stretta competenza del Ministero (cioè dell’Amministrazione) e non della Ministra, in base a un principio di netta separazione del potere politico dalla funzione amministrativa». A chiosa finale, ancora il Ministero spiega «Dette assunzioni, a maggior ragione in periodo di emergenza sanitaria servono a dare dirigenti scolastici alle istituzioni scolastiche. Smettere di assumere solo perché fra i vincitori di quel concorso figura anche la Ministra, che si è iscritta alle prove nel 2017, quando era solo una docente, e lo ha regolarmente superato, sarebbe un illecito, oltre a ledere l’organizzazione delle scuole».



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