Sta facendo il giro del web il video del confronto tra Lucia Azzolina e Antonella Viola a Otto e mezzo. Ieri la titolare del Miur è stata ospite del salotto della Gruber ed ha fatto il punto della situazione sulla scuola, considerando il recente aumento di casi positivi: «In questo momento servono i test rapidi nelle scuole, noi non possiamo mandare in quarantena i nostri studenti perché hanno un raffreddore o hanno un’influenza». L’esponente M5s ha dunque elogiato Bonaccini: «Bene la Regione Emilia-Romagna, che ha messo a disposizione i test nelle farmacie, affinchè possano andare studenti e personale scolastico a farli». «No, no, no», quanto è possibile sentire in sottofondo: ad esclamarlo è l’immunologa, decisamente contrariata da quanto affermato dalla Azzolina: «Oggi ero io in tv con Bonaccini, i test che ha messo a disposizione sono i test sierologici, che non servono a fare quello che sta dicendo lei, ministra. Quello che servono sono i test antigenici rapidi, che devono essere portati assolutamente all’interno delle scuole per fare monitoraggio, ma il test sierologico non ci aiuta assolutamente in questo senso».



AZZOLINA, GAFFE SUI TEST RAPIDI: LA PRECISAZIONE DELL’IMMUNOLOGA VIOLA

Dopo le recenti gaffe su imbuti e infrazioni, Lucia Azzolina ha commesso un altro errore grossolano. E nonostante ciò non si è data per vinta: «Io mi sono confrontata con diverse persone sia nel Cts che altre, dobbiamo distinguere: se sei positivo e devi fare un controllo nella classe, è chiaro che serve quello che dice lei. Ma se noi mandiamo in quarantena i bambini perché hanno un raffreddore o un’influenza, serve il test che dice lei o serve accertarci che sia Covid o sia altro? Perché c’è un dibattito enorme tra gli scienziati…». E qui ecco un’altra smentita dell’immunologa: «No, non c’è dibattito, il test sierologico non serve per fare diagnosi, ma è uno strumento epidemiologico per capire quanto è la prevalenza dell’infezione nella popolazione, non si usa a livello individuale per dire se c’è il Covid o no». La Viola ha poi fatto chiarezza, si spera, una volta per tutte: «I test antigenici rapidi sono quelli che devono essere utilizzati assolutamente nelle scuole per poter capire rapidamente se nella classe ci sono altri bambini positivi o no, il test sierologico non serve a fare diagnosi di Covid».

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