Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha parlato in question time al Senato circa il futuro delle scuole italiane, a cominciare dalla loro riapertura a settembre: “La ripresa dell’attività didattica in presenza è un’esigenza per gli studenti e per loro famiglie e un obiettivo condiviso da tutto il Governo”, ha dichiarato, aggiungendo che il ritorno in aula delle nostre studentesse e dei nostri studenti avverrà garantendo la massima sicurezza e la continuità didattica. Il Governo Conte sta lavorando in sinergia con il Comitato tecnico scientifico del ministero della Salute, tanto che il documento contenente le indicazioni di carattere sanitario è alle limature finali e sarà reso noto nelle prossime ore. “In vista dell’inizio del nuovo anno scolastico – ha asserito Azzolina – verranno fornite a tutte le scuole precise indicazioni operative, flessibili rispetto alle caratteristiche di ciascuna istituzione scolastica. Al fine di reperire le necessarie risorse finanziarie, il Governo nel decreto legge Rilancio ha disposto un fondo per l’emergenza epidemiologica, con uno stanziamento di un miliardo di euro in due annualità”.
AZZOLINA E LE SCUOLE ITALIANE: “AVVIATE PROCEDURE PER ASSUMERE QUASI 80MILA DOCENTI”
Il ministro Azzolina, nell’ambito dell’analisi sulle scuole italiane, ha comunicato che sono state avviate le procedure utili all’assunzione di quasi 80mila docenti. “Vogliamo ridurre il precariato per dare più stabilità alla scuola, ma vogliamo farlo attraverso concorsi regolari e selettivi. Anche per questo, in fase di conversione del decreto legge 22/2020, in discussione oggi in Senato, con un emendamento già approvato in commissione abbiamo modificato la modalità di svolgimento della prova d’esame del concorso straordinario, eliminando i cosiddetti ‘quiz a crocette’ e sostituendoli con quesiti a risposta aperta”. Lo stesso decreto, ha inoltre spiegato Lucia Azzolina, ha incrementato il fondo per il funzionamento delle scuole statali di 331 milioni di euro, per interventi volti a garantire lo svolgimento del prossimo anno scolastico in condizioni di sicurezza rispetto alla situazione epidemiologica. In merito alle scuole paritarie, l’articolo 233 del decreto legge numero 34 del 2020 ha stanziato appositi finanziamenti straordinari, pari a complessivi 150 milioni di euro.