Baarìa, diretto da Giuseppe Tornatore

Domenica 2 luglio, andrà in onda, in seconda serata alle 23,20, su Rete 4 il film drammatico storico del 2009, Baarìa.
Il film è diretto dal celebre regista italiano Giuseppe Tornatore, diventato noto a livello internazionale con il film Nuovo Cinema Paradiso e vincitore di numerosi premi, ed è in parte autobiografico.



Le musiche sono invece a cura dell’indimenticabile compositore e direttore d’orchestra Ennio Morricone, artista dall’immenso talento, vincitore di moltissimi riconoscimenti tra cui 3 Grammy Awards, 3 Golden Globe, 6 BAFTA e 10 David di Donatello, di cui uno per questo film.

I protagonisti sono interpretati da due giovani attori molto apprezzati: Francesco Scianna è Giuseppe “Peppino” Torrenuova, mentre Margareth Madè è Maria Anna “Mannina” Scalìa. Nel film compare anche il duo comico composto da Ficarra e Picone, mentre le attrici Nicole Grimaudo e Ángela Molina prestano il volto al personaggio di Sarina nelle varie fasi della sua vita. Oltre a quelli già citati, il cast comprende tutto il gotha del cinema italiano con moltissimi attori, tra cui: Lina Sastri, Raoul Bova, Aldo Baglio, Laura Chiatti, Giorgio Faletti, Beppe Fiorello, Donatella Finocchiaro, Nino Frassica, Leo Gullotta, Gabriele Lavia, Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso, Vincenzo Salemme, Monica Bellucci, Michele Placido e Tony Sperandeo.



La trama del film Baarìa, tre generazioni della famiglia Tornatore

La storia racconta la vita di una famiglia di Bagheria, Baarìa in siciliano, attraverso le vicende di tre generazioni, a partire dagli anni ’30, per poi proseguire per tutto il periodo della seconda guerra mondiale, durante il regime fascista, e terminare negli anni ’80.
Gli eventi storici si intrecciano con le storie personali dei personaggi e le vicende di questo piccolo borgo della Sicilia.
Ad aprire la narrazione è Ciccio, costretto fin dalla più tenera età a lavorare nei campi come contadino e pastorello. Nonostante la scuola non possa far parte della sua vita, lui riesce a tenere viva la sua passione per i libri.



Il vero protagonista della storia è però suo figlio, Giuseppe Torrenuova, detto Peppino, che fin da bambino rivela un animo ribelle e che riesce ben poco a sottostare alle regole. Peppino, diventato ormai un giovane uomo, sogna una vita diversa da quella di suo padre, e inizia ad avvicinarsi a correnti di pensiero progressiste, che lo portano a diventare uno dei membri del nuovo Partito Comunista Italiano. Peppino incontra la bellissima Maria Anna Scalìa, detta Mannina, e si innamora pazzamente di lei. Nonostante la giovane ricambi i suoi sentimenti, la sua famiglia è contraria alla loro relazione a causa della situazione economica e delle idee di Peppino.

I due innamorati però non vogliono rinunciare al loro amore e la loro storia proseguirà negli anni, passando il testimone del racconto al figlio, Pietro. Anche lui affronterà la vita con la stessa passione che caratterizzava il padre e il nonno, e alle spalle sempre Baarìa, che è cresciuta insieme alla famiglia Torrenuova, diventando da piccolo borgo, una piccola cittadina moderna.