Un video decisamente choc è stato mandato in onda negli scorsi giorni dal programma di casa Mediaset, Pomeriggio 5, riguardante delle baby bulle di Padova che si accaniscono nei confronti di una loro coetanea, disperata. La giovane è stata schiaffeggiata e quindi costretta a inginocchiarsi davanti a loro per chiedere scusa in merito ad un non meglio precisato episodio. Il tutto, come specificato anche da Il Giornale, si è verificato in pieno centro città, dietro al noto Duomo di Padova, ed ha provocato grande sconcerto, con la notizia che è divenuta in breve tempo virale sul web.



L’episodio vede una ragazzina circondata dalle baby bulle e secondo quanto raccolto dal quotidiano Il Gazzettino che sta seguendo la vicenda, si tratterebbe di giovani della Padova bene, quindi adolescenti di buona famiglia e non giovani non seguite o lasciate a se stesse. Nel filmato, che trovate più sotto, si vede la giovane già portata in una zona dietro al Duomo di Padova, quindi aggredita dal punto di vista verbale, e ovviamente il tutto filmato con il telefonino e poi postato non si sa bene dove. La giovane viene messa con le spalle al muro quindi trattenuta per i polsi da un’altra ragazza che non le permette così di scappare.



BABY BULLE PADOVA OBBLIGANO RAGAZZINA A INGINOCCHIARSI: INDAGINI IN CORSO

Ad un certo punto interviene una terza ragazza, il capo. “Mi dispiace, non succederà più…”, le parole della giovane vittime in lacrime, ma l’altra replica “Non me ne frega un c***o”, prima di darle uno schiaffo fra le risate del brando. “Guarda che è grave, eh. È grave…”, aggiunge la bulla capo. La vittima a quel punto disperata chiede: “Cosa posso fare per rimediare?”, e arriva la replica delle altre bulle: “Mettiti in ginocchio e chiedile scusa”. Alla fine la ragazzina si inginocchia realmente e si scusa un’altra volta.



“Inginocchiati bene!”, urla un’altra, con la vittima che viene poi presa per i capelli, costringendola così a piegare le ginocchia e a stare a terra, mentre urla per il dolore e si lamenta. Quindi, prima di essere liberata, viene minacciata: “Una parola su questa cosa e ti arrivano un sacco di botte”. Gli inquirenti stanno lavorando per cercare di ricostruire quanto accaduto, individuando in particolare le protagoniste che possono essere accusate di percosse, minacce e violenza privata.