Una baby gang composta da tredici ragazzine e ragazzini (studenti ed ex allievi) dell’istituto comprensivo “Don Milani” di Guidonia Montecelio, si sono resi protagonisti di un atto vandalico contro la scuola per il quale, ancora, si cercano le risposte e che ha lasciato senza parole la preside Giuseppina Guarnuto, che, sulle colonne de “La Repubblica”, ha asserito: “Sono venuti a chiedermi scusa, ma solo quando hanno saputo che erano stati scoperti. Ho provato dolore e delusione nel vedere i miei ragazzi in quelle immagini. Proprio due di loro stavano seguendo un percorso di recupero”.
Nel suo ufficio, la preside, annovera danni per oltre 2mila euro tra porte sfondate, muri imbrattati, sedie rotte e materiale didattico andato al macero. Otto dei minorenni che compongono la baby gang che ha distrutto la scuola sono stati identificati dai carabinieri della compagnia di Tivoli e dovranno ora rispondere dell’accusa di di danneggiamento aggravato e invasione di edifici.
SCUOLA, BABY GANG DISTRUGGE I LOCALI: LA PROCURA PER I MINORENNI DECIDERÀ SUL PROCESSO
A questo punto, sarà la Procura per i minorenni che capirà se domandare o meno il processo per la baby gang che ha devastato la scuola e che annovera leader e gregari: a detta de “La Repubblica”, essa “conta due giovanissime studentesse di 14 anni, gli altri ne hanno 15 e 16”.
Intanto, la dirigente scolastica Guarnuto ha rivelato che “si è riunita la commissione disciplinare e i nostri due studenti sono stati sospesi per 16 e 25 giorni. A tutti e due è stato chiesto il risarcimento del danno. Per me è noia. Non c’è tantissimo qui, ma le attività si possono anche cercare. I genitori hanno scoperto tutto quando li ho convocati. Erano sgomenti e mortificati. Gli ho assicurato che a scuola studieremo gli interventi con lo sportello d’ascolto per recuperare i loro figli“ appartenenti alla baby gang.