A “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di mercoledì 23 febbraio 2022, è finita al centro della puntata la baby gang di Vigevano, che da settimane sta terrorizzando e tenendo sotto scacco la città. L’inviato Alessandro Politi ha raccolto la testimonianza in diretta della madre di uno dei giovani aggrediti, che ha rimediato un periodo di prognosi pari a 24 giorni.



La donna, che ha accettato di parlare con la voce modificata e di spalle, al fine di non essere riconosciuta, ha parlato in questi termini dell’accaduto: Qualche settimana fa mio figlio e i suoi amici sono usciti per le vie del centro di Vigevano e sono stati aggrediti improvvisamente senza motivo. Li hanno presi a calci e pugni, questi ragazzi, per la maggior parte minorenni. Agiscono sempre con lo stesso metodo: istigano. In primis danno spintoni immotivati e da quel momento ti ritrovi circondato”.



BABY GANG VIGEVANO: “SONO PREOCCUPATA PER MIO FIGLIO, HO PAURA DIVENGA VIOLENTO”

Sulla storia della baby gang di Vigevano, la donna ha evidenziato che “quando i nostri figli sono arrivati a casa, io e le altre mamme abbiamo deciso di portarli in pronto soccorso. Mio figlio, nello specifico, ha dovuto sottoporsi ad accertamenti ulteriori. Raccontandomi l’accaduto, lui mi ha detto che, prima che accadesse questo fatto, a un altro loro amico era successa la stessa cosa: un gruppo di ragazzini lo aveva minacciato, chiedendogli soldi. Fortunatamente lui era riuscito a scappare”.



Nelle prossime ore dovrebbe essere sporta denuncia alle autorità: “Sono preoccupata – ha dichiarato la donna –. Paradossalmente ho più paura io a uscire di casa rispetto a mio figlio. Lui è tanto arrabbiato e il mio timore è che diventi violento per difendersi. Con le altre madri abbiamo deciso di sporgere denuncia, che sarà fatta a breve mediante un avvocato. A testimoni maggiorenni che hanno assistito alla scena è stato chiesto di dire la loro sulla situazione, ma non lo vogliono fare perché hanno paura di ritorsioni. La situazione è difficile, il senso di impotenza pervade e fa male”.