Big Mama e il bullismo subito da bambina
Alla vigilia del Festival di Sanremo 2024, Big Mama, all’anagrafe Marianna Mmmone, si racconta in una lunga intervista rilasciata sulle pagine de La Repubblica raccontando il dolore che ha dovuto affrontare nel corso degli anni. “La rabbia non ti basta è una canzone che ho scritto di getto, quasi per scusarmi con la Marianna bambina, bullizzata, che ha subito violenza, a cui tiravano i sassi, che aveva paura, di camminare per strada. Mi sono sentita sempre giudicata”, le parole dell’artista che, per riprendere in mano la propria vita, ha fatto un percorso di accettazione lavorando su se stessa. “Ho capito che sono bella come sono, se sei la prima a non amarti, gli altri non ti ameranno”, dice ancora.
Big Mama, poi, svela che il cambiamento è iniziato da un dettaglio: “Sono partita per Milano con magliette XXXL, lunghe, larghe, mi coprivano fino ai piedi. Piano piano ho cominciato a comprare abiti che mi fasciavano, attillati, ho trovato il coraggio di mostrarmi. Merito della forza che mi ha dato la musica e dei luoghi che mi hanno accolto. Ho iniziato ad andare nei locali gay. In quei posti c’è così tanto amore che mi sono sentita a casa per la prima volta, non c’è spazio per l’odio“, ha detto ancora Marianna che oggi ha una compagna.
Big Mama: il tumore e Sanremo
Nel corso della lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Repubblica, Big Mama ha parlato anche della lotta contro il tumore. “Ho avuto un linfoma a 20 anni. Ho fatto 12 cicli di chemioterapia. Non ho mai avuto paura di morire. Il tumore è stato una parentesi, ora faccio tutti i controlli. Allora, nei video, avevo i capelli lunghi: era una parrucca. Non volevo la compassione delle persone. Grazie al linfoma ho imparato a mettere me stessa prima degli altri”, ha detto ancora.
E sul Festival di Sanremo 2024 ha concluso così: “Alla prima prova con l’orchestra ho pianto. In quel momento ho realizzato che ero a Sanremo e me lo meritavo. Non voglio deludere le aspettative, devo tanto ad Amadeus”, ha detto ancora.