Continua la lotta nel Regno Unito contro i cosiddetti baby trans, ovvero minorenni che manifestano una qualche tendenza verso la disforia di genere e che si rivolgono a cliniche specializzate nella transizione. Qui, i ragazzini ma anche gli adulti che vi si rivolgono possono ottenere supporto per affrontare la disforia, accedendo anche alle terapie ormonali, oppure ai bloccanti della pubertà se minorenni, e anche agli interventi chirurgici per completare la transizione.



Tuttavia, attorno alla questione dei baby trans, quindi con specifico focus sui minorenni che affrontano percorsi di transizione, si è sollevato un vespaio dopo che si è scoperto che in alcune cliniche non venivano rispettate le regole. Infatti, vi era un troppo facile accesso sia ai bloccanti per la pubertà che agli ormoni e agli interventi, in un confronto definito ‘affermativo’ sulla disforia e che tende a dare sempre ragione a ciò che il paziente dice di provare. In particolare, sui baby trans non venivano quasi mai condotti i dovuti approfondimenti psicologici, con l’effetto che molti si sono pentiti di aver assunto ormoni e bloccanti senza alcun reale confronto psichiatrico.



Baby trans: dopo i bloccanti, stop agli ormoni nel Regno Unito

La scoperta del metodo affermativo per i baby trans ha causato un vero e proprio scossone sanitario e politico nel Regno Unito, che tempo zero ha iniziato a legiferare per mitigare (ma non proibire completamente) una situazione che stava andando sempre più a discapito dei giovani e giovanissimi britannici. Dopo alcuni approfondimenti, molte cliniche gender sono state chiuse e la somministrazione di farmaci è sempre più oggetto dei limiti legali.

In primo luogo, contro la deriva dei baby trans, il Regno Unito ha deciso di vietare completamente l’uso dei bloccanti per la pubertà, peraltro mai approvati per quell’uso dalla Ema. Ora, invece, i legislatori hanno deciso di limitare anche l’uso degli ormoni, ovvero estrogeni e testosterone, nei minorenni. Il sistema sanitario, infatti, ha deciso di permetterne l’uso solamente a partire dai 16 anni, ma con maggiori cautele. I baby trans, infatti, prima di ottenere gli ormoni nel Regno Unito, dovranno essere sottoposti ad “approfondimento psicoterapeutico“, prima di iniziare la cure, al fine di confermare una diagnosi di “incongruenza di genere o disforia di genere permanente”.