Choc nel comune di Bacoli, in provincia di Napoli, dove un uomo è stato arrestato con l’accusa di aver piazzato una bomba nell’auto di un finanziere. Come specificato dal sito FoggiaToday, ad essere fermato sarebbe un 50enne originario di San Severo, in provincia di Foggia, che avrebbe attentato alla vita di un uomo posizionando un ordigno a bordo della vettura della vittima. Il tutto è stato ripreso dalle immagini di una telecamere di sorveglianza piazzata vicino al luogo dell’esplosione, un filmato choc che mostra la vettura con a bordo il finanziere esplodere e provocando fiamme e fumo, danneggiando l’auto in maniera molto probabilmente irreparabile.



Forse per miracolo o meno, fatto che sta che il finanziere presente sull’auto ne è uscito illeso, evidentemente salvato dai sistemi di sicurezza della sua auto, una Lancia Delta di terza generazione. Le forze dell’ordine sono risalite a quello che viene ritenuto il responsabile dell’attentato, appunto un 50enne di San Severo che risulta attualmente essere indagato per il tentato omicidio di un ufficiale superiore della Guardia di Finanza in servizio a Napoli, con l’aggravante della premeditazione, nonché per aver confezionato, detenuto e portato in luogo pubblico un ordigno esplosivo improvvisato.

BACOLI, BOMBA IN AUTO DI FINANZIERE: ARRESTATO 50ENNE DI FOGGIA. INDAGINI PROSEGUONO


L’uomo è stato in seguito arrestato a seguito di una indagine che era scattata lo scorso marzo 2023, quando si è appunto verificato l’attentato ai danni del finanziere. L’uomo è uscito illeso dalla sua auto, mentre la deflagrazione ha completamente distrutto la sua auto, con rottami che sono stati rinvenuti fino a 60 metri dal luogo dell’esplosione.

Secondo quanto riferito da FoggiaToday, oltre all’arrestato, i militari del Nucleo Investigativo di Napoli, su delega della Procura della Repubblica del capoluogo campano, hanno eseguito alcune perquisizioni nelle abitazioni di alcuni soggetti, con l’obiettivo di rafforzare l’impianto accusatorio contestato in fase di indagini preliminari, riscontrando eventuali elementi utili per individuare i potenziali mandanti dell’azione criminosa. Qui il video della bomba

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