Il cardinale Angelo Bagnasco, in una intervista a Telepace, ha parlato del pontificato di Papa Benedetto XVI: “Mi auguro che appena possibile diventi dottore della Chiesa. Ogni volta che lo incontravo uscivo come rigenerato da un grande abbraccio di tenerezza”, ha affermato. L’ex presidente della Cei ha ammesso di avere nutrito un affetto sincero per il Pontefice emerito, che ha ricoperto un ruolo importante nella storia del cattolicesimo seppure talvolta sia stato destinatario di alcune critiche.



“Ho la speranza e la fiducia che da questa occasione in poi, Benedetto XVI venga riscoperto nella sua grandezza di uomo di fede e di intelligenza che ha servito la Chiesa e il mondo fino alle ultime sue forze”. Va messo in luce, ha aggiunto, “il suo essere persona di estrema sensibilità e di grande calore umano”, al contrario di quanto da varie parti si è “detto e scritto negli anni del suo pontificato”.



Bagnasco: “Spero Benedetto XVI diventi dottore Chiesa”. Il lutto per il Papa emerito

La scomparsa di Papa Benedetto XVI ha gettato la comunità cattolica nel lutto: “Vivo un sentimento di grande dolore per lo strappo di una paternità universale”, ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco. “Una stella si è accesa nel firmamento del cielo e come una cometa continuerà ad indicare il cuore della fede che è Gesù. Bisogna ringraziare il Signore per tutte persone che si sono unite alla preghiera per lui e a lui. È una testimonianza di quanto questa figura abbia raggiunto il cuore della gente”.



Lo sguardo, adesso, è dunque rivolto all’eredità che il Santo Padre emerito ha lasciato alla Chiesa. All’interno di questa c’è anche il suo impegno nel Catechismo. “Spero diventi un libro di lettura e che non manchi in nessuna delle case delle nostre famiglie cristiane cattoliche”, questo l’auspicio dell’arcivescovo emerito di Genova.