Baguette patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco
La baguette diventa patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco. Il celebre pane francese è stato inserito nella lista dell’organizzazione per le sue “competenze artigianali e la cultura della baguette”. L’Unesco infatti onora soprattutto le “tradizioni da salvaguardare” e non tanto i prodotti stessi. Il pane è stato candidato lo scorso anno, quando le autorità di Parigi l’hanno preferito ai tetti di zinco della Capitale francese e a un’antica festa vinicola nel Jura.
Dopo il riconoscimento, il governo francese ha dichiarato di voler creare una giornata dedicata alla baguette artigianale. Si chiamerà “Giornata del forno aperto” e servirà, come spiega TgCom24, ad avvicinare ancora di più i francesi al loro patrimonio culinario. Sono i 67 milioni di francesi che continuano a consumare baguette, nonostante negli ultimi anni si siano registrate le chiusure di tanti panifici artigianali.
Baguette, i francesi ne consumano 320 al secondo
Come ha analizzato l’Osservatorio del pane francese, gli abitanti del Paese d’oltralpe consumano 320 baguette al secondo: si tratta di una media di mezza baguette a persona al giorno. Sono 10 miliardi all’anno le baguette consumate in Francia, che attirano ogni giorno migliaia di turisti da tutto il mondo. Nonostante sia un simbolo francese, si dice che la baguette sia stata inventata da un panettiere viennese: August Zang, nel 1839.
Zang, come ricorda TgCom24, attraverso un forno a vapore francese rese possibile la produzione di pane con una crosta friabile e un interno soffice. Negli anni ’20 del Novecento una legge francese impedì ai panettieri di lavorare prima delle 4 del mattino: dunque la baguette assunse la forma attuale, lunga e sottile. Questo procedimento consentiva infatti di produrla più rapidamente rispetto ad altre forme di pane. Dopo l’inserimento nella lista del patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco, i francesi aspettano una giornata dedicata al loro friabile pane.