Barbara Balanzoni, dottoressa radiata dall’Albo dei Medici di Venezia poiché durante la pandemia ha rifiutato di sottoporsi alla vaccinazione, ha parlato in una intervista ad Adnkronos dell’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid in Italia: “Non credo che questa Commissione porterà a galla la verità sui vaccini e sugli errori commessi”, ha affermato.
La Camera ha dato nelle scorse ore il via libera alla istituzione della Commissione d’inchiesta con 172 voti a favore, zero contrari e 4 astenuti. I deputati del M5S e quelli del Pd si sono rifiutati di votare e hanno abbandonato l’aula anzitempo per protesta. È in questo modo che l’esito è stato piuttosto netto. L’obiettivo della maggioranza è adesso quello di comprendere cosa sia accaduto negli anni di pandemia e cosa si sarebbe potuto fare per evitare le conseguenze peggiori. La anestesista no vax, tuttavia, ritiene che questo processo non porterà a nulla. “Del resto siamo in Italia e questa Commissione, probabilmente, sarà l’ennesima pagliacciata all’italiana”, ha ribadito.
Balanzoni: “Commissione Covid non porterà a verità su vaccini”. Il parere della dottoressa no vax
A distanza di mesi dalla fine della pandemia di Covid e dopo l’istituzione della commissione di inchiesta su quest’ultima, la dottoressa Barbara Balanzoni, radiata dall’Albo dei Medici di Venezia, non ha cambiato la sua idea sui vaccini e continua a puntare il dito contro i Governi che hanno gestito l’emergenza. “La cosa più grave in assoluto è che è stata legittimata l’era della medicina politicizzata, per cui il ministro detta le terapie e i medici italiani se non seguono terapie sbagliate e assassine vengono praticamente radiati”.
E ha concluso: “Si è aperta con il Covid questa stagione, nella quale la medicina non è più basata su criteri scientifici ma su criteri politici, sbagliati, che hanno portato alla morte milioni di persone. Giuseppe Conte e Roberto Speranza sono stati il plotone d’esecuzione verso il popolo italiano”.