Ballando con le Stelle 2022, top e flop della terza puntata: i voti ai concorrenti
Ed eccoci con le pagelle di Ballando con le Stelle 2022, per quanto riguarda la terza puntata. Cominciamo dalla vetta della classifica, dove a conti fatti primeggiano Rosanna Banfi, Ema Stokholma e Gabriel Garko. Da un punto di vista tecnico ed emozionale, nulla da eccepire. Toccante e commuovente la testimonianza di Rosanna, la lotta al tumore raccontata attraverso il ballo. Magnetica come poche Ema Stokholma, mentre Garko, elegante, sembra un predestinato per la danza. Voto 8 a tutti e tre.
Molto piacevole anche la coreografia offerta dalla coppia Dario Cassini – Lucrezia Lando, impreziosita dal racconto personale del comico che si è aperto al pubblico, svelando la nostalgia del padre che fondamentalmente non ha mai conosciuto. Voto 7,5 e ottimo lavoro da parte della sua coach, forse una delle più preparate del programma.
Ballando con le Stelle 2022, nessun eliminato nella terza puntata
Solo una sufficienza piena, invece, per Paola Barale e Roly Maden. Una coppia che è una garanzia in pista da ballo ma che, per qualche strano motivo, non decolla. Voto 6,5. Impalpabili invece Alex Di Giorgio e Moreno Porcu, anche se hanno potenziali e anche se, forse, alcuni commenti sono stati eccessivamente severi. Voto 5,5. Lorenzo Biagiarelli ed Anastasia Kuzmina ci sono piaciuti, indipendentemente dalla sceneggiata del ragazzo (che non vuole essere etichettato come “il fidanzato di Selvaggia Lucarelli) i e il conseguente “ammutinamento” della giuria. Voto 7.
Enrico Montesano e Alessandra Tripoli omaggiano con eleganza il cinema italiano (voto 7), mentre Iva Zanicchi e Samuel Peron portano una ventata di grande leggerezza e siparietti spassosi. Voto 6,5. Alessandro Egger e Tove Villfor si confermano a buonissimi livelli (voto 7), mentre Luisella Costamagna a causa dell’infortunio offre davvero pochi spunti per andare oltre uno striminzito 6. Giampiero Mughini e Veera Kinnunen, infine, deludono. Anche se lui, dialetticamente, risulta vispo più che mai. Voto 5.